Campania zona rossa, Muscarà prende le distanze da Ciarambino: “Basta colpevolizzare i cittadini”

Delusione degli elettori pentastellati sul Web

La Campania diventa zona rossa per esplicita richiesta del governatore “sceriffo” Vincenzo De Luca e si divide il Movimento 5 Stelle. La capogruppo regionale grillina Valeria Ciarambino pupilla di Luigi di Maio è stata travolta da un mare di critiche dopo dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore: “In Campania saremo di nuovo in Zona Rossa – ha scritto Ciarambino su Facebook – Avevamo sperato che non dovesse più accadere, ma un virus imprevedibile e i comportamenti irresponsabili  di alcuni ci hanno riportato in questa drammatica situazione“. Dichiarazioni inopportune che suonano come accusa, una sorta di colpevolizzazione dei cittadini. Dichiarazioni che scatenano una durissima reazione da parte di decine di cittadini, tantissimi elettori delusi del Movimento 5 Stelle.

Maria Muscarà

La consigliera regionale pentastellata Maria Muscarà prende le distanze dalle dichiarazioni rilasciate dalla Ciarambino: “Chiudere tutto per evitare in diffondere del contagio, ed è un anno che obbediamo, ma nel frattempo cosa succede? Si lavora per adeguare le scuole? Per migliorare il servizio pubblico cominciando dal trasporto? Per adeguare le strutture sanitarie pubbliche? – domanda Muscarà – Quello che non capisco è come non ci si ponga questa domanda elementare e ci si focalizzi su le uscite, la mancanza di disciplina, gli assembramenti,(e fare le foto agli assembramenti in una città come Napoli che ha poche centinaia di metri di zona pedonale è comico) – aggiunge Muscarà – Adesso poi dare la colpa di questo disastro ad un popolo in sofferenza economica, che in maniera fin troppo mite e paziente sopporta ed ha sopportato è davvero il colmo. Vorrei vedere voi senza stipendio a fine mese o con le spese dell’attività da pagare, altro che chiamarli irresponsabili! – evidenzia Muscarà – Poi un calcolo veloce30 milioni di vaccinati a giugno vuol dire che devono vaccinare 9 milioni di persone al mese, cioè 18 milioni di dosi al mese, cioè 75mila dosi al giorno – conclude Muscarà – Ma il ministro ha fatto questi conticini?in ogni caso vergognatevi di accusare la popolazione”.

CiCre

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