Campania, ecco l’ordinanza: calendario riaperture da oggi

Da lunedì 18 maggio, ripartono le attività di commercio al dettaglio, parrucchieri, bar (ancora senza tavolini), musei. I ristoranti da giovedì 21. Trasporti pubblici locali: riattivazione del 100% dei servizi

Firmata nella serata di domenica l’ordinanza del governatore campano De Luca. Da oggi 18 maggio, in Campania, riaprono molte attività commerciali: i “servizi alla persona” (parrucchieri, barbieri, centri estetici.), la
vendita al dettaglio, i bar (con servizio al banco, non ancora ai tavolini). Lo stop parziale arriva solo alla ristorazione, la cui ripresa è prevista giovedì 21 maggio, per consentire l’allestimento delle misure anti Covid. Da
stamane ripartono pure musei, biblioteche, luoghi di cultura. “Per gli esercizi commerciali – afferma una nota della Regione- si autorizza e si raccomanda l’apertura dalle 7 alle 23, senza obbligo di chiusura domenicale”.

Trasporti pubblici. Per i servizi di trasporto pubblico locale di linea terrestri (su ferro e su gomma) e per non di linea è disposta la riattivazione, “nella misura del 100% dei servizi programmati in
ordinario – dichiara l’ordinanza-, fatte salve diverse disposizioni degli Enti locali competenti, privilegiando nell’organizzazione dei servizi le fasce orarie e le tratte di maggiore affluenza”. Per i trasporti marittimi locali “al fine di garantire la continuità territoriali con le isole del Golfo, resta confermata l’attivazione dei servizi programmati in ordinario fino al 60%,
fermo restante un costante monitoraggio in raccordo con gli Enti locali interessati”.

Attività sportive. Per quanto riguarda le “attività sportive – afferma la Regione – è consentito il tennis e tutte le attività sportive con distanziamento di almeno due metri; anche circoli e associazioni sportive”.

L’esercizio dell’attività sportiva sul lungomare, nelle ville, nei giardini e parchi pubblici e aperti al pubblico resta permesso dalle 5,30 alle 8,30, come negli ultimi giorni. “A meno non si tratti di spazi destinati dai Comuni – spiega il provvedimento – all’esclusiva fruizione da parte degli sportivi, nel qual caso è consentito senza limiti di orario o secondo gli orari previsti nei relativi provvedimenti comunali; nonché, senza limiti di orario, nelle altre aree pubbliche o aperte al pubblico, comunque nel rispetto del divieto di assembramenti”. Restano chiuse piscine e palestre, fino al 25 maggio.

Obbligo di mascherina. Si conferma l’obbligo della mascherina, con una prescrizione più stringente, rispetto alle linee guida nazionali. Il governo, infatti, si limita a raccomandare l’uso del dispositivo. A meno di non trovarsi su mezzi di trasporto pubblico.

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