Il presidente De Luca: “la sanità pubblica priorità assoluta”
Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato all’unanimità la proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, ad iniziativa del Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, recante ‘Disposizioni in materia di accesso ai corsi universitari di area sanitaria‘ per l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina.
Il provvedimento è stato introdotto all’esame del Consiglio dal presidente della I Commissione consiliare permanente, Giuseppe Sommese.
“La carenza di risorse umane nelle nostre strutture sanitarie è emersa con forza – ha ricordato Somemse nel suo intervento – durante il covid ed è tutt’oggi un grave problema spesso legato all’attuale limite di accesso alla facoltà di Medicina. Questa proposta di legge è finalizzata alla abolizione delle limitazioni all’accesso ai corsi universitari di area sanitaria al fine di rafforzare il Servizio sanitario nazionale attraverso l’incremento degli addetti alle professioni sanitarie e di superare il disagio sociale connesso al regime di accesso programmato ai corsi universitari di area sanitaria. Un tema sul quale maggioranza e opposizione hanno dimostrato grande sensibilità e condivisione”.
La proposta di legge prevede che, a decorrere dall’anno accademico 2024/2025, l’accesso ai corsi universitari in Medicina e chirurgia, in Medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, nonché ai corsi universitari concernenti la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione e ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie è libero.
“Sono molto soddisfatto che la Regione Campania si esprima in maniera unitaria su questo importante tema che vede migliaia di giovani depressi dai test di accesso a Medicina, mentre il nostro Paese ha bisogno di medici”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ha aggiunto: “a partire da questo provvedimento indichiamo politicamente al Governo la priorità dell’Italia: il Servizio Sanitario Nazionale“.
“Quando si parlerà della Legge di Bilancio, la sanità pubblica – ancora De Luca – sarà la priorità. Nulla, nè il cuneo fiscale, nè il salario minimo, nè le pensioni, viene prima della sanità pubblica, che significa salute e vita, ed è la priorità assoluta. Abbiamo aperto la battaglia – ha concluso – ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro ed un voto unitario da parte della Campania, la seconda Regione d’Italia, darà forza alla nostra battaglia”.