Boscotrecase, Napoli: il pronto soccorso è chiuso. Muore una bambina di tre mesi

Indagini della Procura di Torre Annunziata


Ennesimo gravissimo caso di sanità pubblica negata nella provincia di Napoli. Lo scorso 23 dicembre una bambina di soli tre mesi è morta a causa di una bronchiolite. La piccola, di Torre Annunziata, aveva iniziato ad avere difficoltà respiratorie nella mattinata e la famiglia aveva raggiunto l’ospedale più vicino, che si trova a Boscotrecase.


Nella struttura, però, trasformata in Covid center dal 2020 al 2022 e poi riconvertita in ospedale ordinario, il pronto soccorso non ha mai più riaperto.

La neonata, quindi, è stata trasportata dalla famiglia a Castellammare di Stabia per ricevere le cure al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo. Purtroppo era già in arresto cardiaco e, nonostante i tentativi di rianimazione, è deceduta poco dopo. La notizia è stata confermata all’agenzia di stampa Dire da fonti dell’Asl Napoli 3 Sud.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta.

Dall’azienda sanitaria locale ricordano che, dopo la riconversione in ospedale ordinario, non è stato possibile reperire medici a sufficienza per il pronto soccorso, che quindi non è stato riattivato a causa di una carenza di personale, nonostante la struttura sia stata completata già dall’anno scorso e nonostante due concorsi andati deserti.

Anche l’Asl ha avviato un’indagine interna. La direzione e il personale dell’azienda sanitaria locale Napoli 3 Sud si dicono “distrutti e profondamente provati da questo tragico evento” ed esprimono la propria vicinanza alla famiglia della piccola.


A sollevare il caso, nei giorni scorsi, era stato anche il senatore del Movimento 5 Stelle Orfeo Mazzella: “Un papà disperato porta la sua piccolina al pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, ma è chiuso. Sì, è ancora maledettamente chiuso“, ha evidenziato il parlamentare, ricordando di aver presentato “due interrogazioni al ministro della Salute” in relazione all’ospedale di Boscotrecase. “L’ultima – ha detto – pochi giorni fa, proprio perché ero consapevole della gravità della situazione. Era già troppo tardi ieri, oggi è il tempo delle risposte immediate”.

Dura la reazione del parlamentare dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “E’ una tragedia assurda. In alcuni pronto soccorso della Campania non si riesce a riaprire dopo il covid a causa della mancanza di personale. Spesso i bandi per medici e chirurghi vanno deserti. Inoltre a causa dei tagli del governo e delle norme sulla distribuzione nazionale dei fondi nella nostra regione arrivano sempre meno risorse per la sanità. Il risultato è la desertificazione sanitaria” – sottolinea Borrelli

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