Boscoreale, sequestro da 10 milioni a ras degli Aquino-Annunziata

Sigilli a beni immobili, conti correnti bancari, depositi e polizze assicurative tra Boscoreale, Poggiomarino e Vitulazio. Sarebbero riconducibili a Francesco Casillo, detenuto e condannato in via definitiva per 416 bis

BOSCOREALE –  I beni erano riconducibili a Francesco Casillo, detenuto e condannato in via definitiva per 416 bis, con altre condanne per reati di droga e omicidio aggravato dalle finalità mafiose. Casillo, per gli investigatori, era a capo dell’organizzazione che gestiva la piazza di spaccio in via Passanti Scafati, a Boscoreale, all’interno del rione di edilizia popolare denominato Piano Napoli. Sequestro da dieci milioni di euro ad un elemento di spicco del clan Aquino-Annunziata. Carabinieri e guardia di finanza hanno dato esecuzione ad un provvedimento del tribunale di Napoli, mettendo sigilli a beni immobili, conti correnti bancari, depositi e polizze assicurative tra Boscoreale, Poggiomarino, nel Napoletano, a Vitulazio, nel Casertano. Sequestrati 60 tra appartamenti, garage e terreni e diversi rapporti bancari. Casillo nel luglio 2011 fu arrestato con altre 33 persone. A marzo 2014, gli fu notificata in carcere una misura cautelare per il duplice omicidio dei fratelli Manzo, nel febbraio 2007, delitto per il quale a luglio scorso è stato condannato in primo grado all’ergastolo. Sequestro per 60 tra appartamenti, garage e terreni e diversi rapporti bancari

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