Il sindaco uscente respinge l’ennesimo invito ad un faccia a faccia pubblico: “C’è stata l’occasione ma lui ha scelto di fare una campagna contro la persona”
“Se in una prima fase Lettieri ha cercato di mostrarsi come imprenditore e, aggiungo, come ‘prenditore’, poi abbiamo visto subito che la campagna elettorale era tutta marcata Forza Italia cui si aggiungono le presenze di ex Fratelli d’Italia come Nonno e Moretto. Di società civile non c’e’ nulla e anzi credo ce ne sia molto meno di cinque anni fa”. De Magistris scalda i muscoli per il ballottaggio e attacca il rivale. Secondo il sindaco uscente “il tentativo di Lettieri di presentarsi come candidato civico è fallito e anzi dovrebbe ringraziare Mara Carfagna che lo ha sostenuto e ha fatto campagna elettorale”. Inoltre, l’ex presidente degli industriali “è figlio ed effetto collaterale di quella politica e del mondo di Berlusconi. Non è – sostiene de Magistris – un uomo libero, autonomo e, in queste ultime settimane, cerca perfino di scimmiottare il nostro linguaggio con appelli al popolo, al cuore, ma chi sta nel girone del rancore, dell’accidia e della cattiveria ci vuole un po’ di tempo perché passi al Purgatorio, deve prendere la barca di Caronte e farsi un viaggetto”. Al suo avversario, il candidato del centrodestra invece rinnova l’invito “ad avere un confronto pubblico con me. Un confronto costruttivo in cui parlare dei programmi, dei problemi di Napoli e – afferma – delle soluzioni che ognuno di noi propone. Partecipare a questo confronto è doveroso da parte nostra, che ci candidiamo a governare la città per i prossimi 5 anni, perché i napoletani hanno il diritto di informarsi e comparare le proposte”.
Lettieri aggiunge: “Spero che De Magistris accetti, non perché lo sto chiedendo io, ma perché è un qualcosa che deve alla città. Perché il confronto è democrazia e partecipazione”. L’invito però è destinato a cadere nel vuoto: de Magistris non vuole altri confronti, dopo quello burrascoso negli studi Rai di qualche settimana fa. E lo ribadisce: ” “Non mi interessa andare a confrontarmi nel campionato del rancore di Lettieri. C’è stata l’occasione per avere un confronto dialettico e parlare di contenuti, ma Lettieri ha scelto di fare, e di questo si assume la responsabilità, una campagna contro la persona, contro il sindaco con – dichiara l’ex pm – diffamazioni, ingiurie, calunnie e altro. Vengono meno le condizioni e io non vorrei intorbidire umanamente, moralmente e politicamente questi ultimi giorni”.
(Foto Otto e mezzo/La7)