Avellino, sequestro da 100 milioni per il patron della Sidigas

Per accusa non versava debiti tributari per darle a squadre 

I militari delle fiamme gialle di Avellino  hanno eseguito un sequestro preventivo di urgenza, per una somma complessiva di 100 milioni di euro, nei confronti di Gianandrea De Cesare, di fatto patron della Sidigas, l’azienda che distribuisce il gas metano in Irpinia, e del gruppo d’imprese a lui riconducibili. Tra queste anche la Scandone Basket, di cui De Cesare è presidente dal 2012, e l’Us Avellino, la squadra di calcio promossa quest’anno in Serie C che venne rilevata l’anno scorso. Si ipotizzano false comunicazioni sociali, omesso versamento dell’Iva, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Secondo gli accertamenti svolti dalla guardia di finanza e di un consulente nominato dalla Procura, De Cesare avrebbe “sistematicamente omesso il versamento di debiti tributari distraendoli verso altri patrimoni sociali nella sua piena disponibilità”. Tra i destinatari delle risorse sottratte al fisco, anche la squadra di basket e quella di calcio. Nei giorni scorsi, De Cesare aveva annunciato l’intenzione di lasciare le due società sportive ad altri imprenditori. Nel frattempo la Scandone Basket ha chiesto la autoretrocessione dalla Serie A 1, dove militava da 19 anni e che in questa stagione aveva sfiorato la poule scudetto, mentre nessuna concreta offerta era arrivata per rilevare la squadra di calcio. Il provvedimento, firmato dal Procuratore capo, Rosario Cantelmo, fa riferimento all’inchiesta coordinata dal Procuratore aggiunto, Vincenzo D’Onofrio.

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