Asl Napoli 2, non si ferma la lotta dei lavoratori Epm

Non è servito il tentativo di mediazione della Prefettura

L’Epm, l’azienda che garantisce i servizi di pulizia e sanificazione all’Asl Napoli 2 non ha revocato il licenziamento di un lavoratore, militante del sindacato indipendente SGB, il quale oltre all’atto vessatorio aziendale è stato aggredito da un caposquadra aziendale.

Non è servito il tentativo di mediazione della Prefettura.

I lavoratori, guidati dal Sindacato Generale di Base hanno promosso un nuovo presidio di lotta davanti all’ospedale di Pozzuoli.

I lavoratori rivendicano da mesi migliori condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro e da alcune settimane anche la reintegrazione sul posto di lavoro di un collega ingiustamente licenziato da EPM lo scorso 6 settembre, dopo che lo stesso era stato violentemente aggredito da un caposquadra della stessa azienda la sera del 27 luglio, semplicemente perché aveva chiesto un ordine di servizio per iscritto – spiega in una nota il sindacato Sgb – Il presidio di oggi è stata una prima risposta all’ atteggiamento (come al solito) arrogante adottato da EPM nel corso dell’incontro di ieri in Prefettura, durante il quale l’azienda non solo ha confermato il licenziamento ma ha continuato a negare ogni criticità sull’organizzazione del lavoro e sui rischi di sicurezza per i suoi operatori mentre SGB aveva chiesto almeno la sospensione del licenziamento in attesa che si concludesse l’indagine della Procura di Napoli

Nonostante il clima di terrore che EPM cerca di mantenere a tutti i costi all’interno dei vari luoghi di lavoro di competenza dell’ASL Napoli 2 Nord, questa mattina diversi lavoratori hanno comunque partecipato al presidio indetto da SGB davanti all’Ospedale Santa Maria delle Grazie – sottolinea il sindacato di base indipendente – Oltre ai lavoratori, hanno partecipato al presidio anche esponenti di diverse forze politiche che hanno voluto così solidarizzare con i lavoratori EPM oggetto di sfruttamento e continue ritorsioni da parte dell’azienda.

Il caso del licenziamento del lavoratore B.V. è intanto arrivato in Parlamento. Un’interrogazione al Ministro del Lavoro è stata presentata dal deputato Francesco Mari del gruppo parlamentare Alleanza Verdi e Sinistra che ha manifestato un forte interessamento alla vicenda.

Continuano a tacere, invece, i sindacati confederali e l’Asl Napoli 2 (committente pubblico dei lavori)

In seguito all’infruttuoso incontro di ieri presso la Prefettura di Napoli, SGB valuterà insieme ai lavoratori di EPM lo sciopero in ASL NA 2 Nord che potrebbe essere già proclamato per i prossimi giorni. In ogni caso, le cruciali questioni della sicurezza sul lavoro e della democrazia sindacale (anche negli ambienti sanitari) sarà al centro del prossimo sciopero generale dei sindacati di base del 20 ottobre, giorno in cui ci sarà una grande manifestazione davanti all’ispettorato del lavoro di Napoli” – conclude la nota del sindacato Sgb

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