Appalti e camorra, 10 misure cautelari: ci sono Antonio Zagaria e l’ex sindaco di San Felice a Cancello

Gli indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e rivelazione e uso di segreti di ufficio, con l’utilizzo del metodo mafioso

Le misure cautelari – emesse dal gip di Napoli su richiesta della Dda – sono state eseguite nelle province di Caserta, Benevento, Catania e Terni. Gli indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e rivelazione e uso di segreti di ufficio, con l’utilizzo del metodo mafioso. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno notificato 10 misure cautelari, arresti in carcere, domiciliari e divieti di dimora in Campania, a 10 indagati – tra cui l’ex sindaco di San Felice a Cancello ed ex consigliere regionale, Pasquale De Lucia; Rita Emilia Nadia Di Giunta, ex presidente e ad della Societa’ “Terra di Lavoro”, Antonio Zagaria, fratello del boss Michele Zagaria, e imprenditori di Casal di Principe – in un’indagine sull’ aggiudicazione di appalti pubblici e privati, e su presunte infiltrazioni della camorra nella pubblica amministrazione.

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