Appalti a Pontecagnano, perquisiti il sindaco Sica e un assessore

Il procuratore Lembo: “Atto dovuto”. E’ un filone dell’inchiesta sull’imprenditore Luciano Toriello

PONTECAGNANO –  Le 12 perquisizioni sono state disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno.  Destinatari del provvedimento sono il sindaco di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, un assessore, un dipendente comunale e diversi imprenditori affidatari di commesse pubbliche. La guardia di finanza le ha eseguite nell’ambito di un filone dell’inchiesta denominata Savoia, che coinvolge l’imprenditore Luciano Toriello – considerato dagli inquirenti legato al clan Pecoraro-Renna – e i suoi familiari, e che ha portato lo scorso 30 settembre a un sequestro beni e valori per circa 8,6 milioni di euro, tra cui lo stabilimento balneare “Bagni di Savoia”. In una nota, il procuratore Corrado Lembo spiega che le perquisizioni sono un atto dovuto per acquisire elementi sulla regolarità di alcune autorizzazioni concesse per appalti pubblici. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, corruzione, turbata libertà degli incanti, trasferimento fraudolento di valori con l’aggravante del metodo mafioso, abuso d’ufficio, peculato, falsità ideologica e abusiva attività finanziaria. Sica, imputato nel processo P3 per il presunto dossier contro Caldoro, si dice “fiducioso nella magistratura e sereno”.

(Foto Ernesto Sica/Fb)

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