Anm, la Faisa Cisal:”De Magistris  vede complotti per giustificare il suo fallimento”

Azienda e amministrazione comunale alimentano divisioni e guerre tra poveri

Continuano le critiche nei confronti dell’amministratore dell’Anm, Nicola Pascale e del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris per le scelte aziendali e i comportamenti assunti nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici. “L’ingiusto accanimento da parte del Sindaco Luigi de Magistris, della sua Giunta e dell’Amministratore dell’Anm nel mettere alla gogna i lavoratori di Anm e quelli delle funicolari in particolare, ha prodotto i primi risultati negativi su quanto poteva verificarsi afferma Marco Caruso(nella foto) della segreteria del sindacato autonomo Faisa Cisal Difatti, dopo i tanti insulti ed improperi rivolti al personale, sia verbalmente sul sito aziendale e su facebook, sia fisicamente per coloro che sono a contatto con l’utenza, domenica 22 dicembre scorso c’é stata l’ennesima aggressione subita da un conducente, per futili motivi, portata a compimento con cattiveria e premeditazione tanto da poter procurare al lavoratore danni seri e gravi. Augurandoci che non accadano episodi ancora più gravi per l’odio profuso verso il personale da chi ha fallito nella gestione dell’Anm”.

E’ palese che questo clima di tensione, creato dall’incapacità politica e gestionale di chi amministra e gestisce la cosa pubblica, sembra voluto e creato ad arte per mascherare i veri problemi che esistono in Anm e che vanno addebitati unicamente alla politica, che ha gestito questa azienda per puerili spartizioni politico-clientelari, e non  certamente ai lavoratori che, come i cittadini napoletani, ne sono vittima di questo scempio prodotto negli anni – sottolinea Caruso – Vedere complotti, attacchi politici o quant’altro per giustificare agli occhi dell’opinione pubblica il proprio fallimento per il Trasporto pubblico locale a Napoli, è solo un puerile vittimismo cui nessuno dà credito. La questione del mancato prolungamento del sabato sera dell’esercizio della Funicolare Centrale, come più volte la Faisa Cisal ha ribadito anche a mezzo stampa – prosegue Caruso – E’ stata procurata dall’incapacità del management aziendale che ha avuto la brillante idea d’inserire, nell’intesa di proroga dell’accordo che da tempo consentono, nella massima condivisione azienda, sindacati e lavoratori, di effettuare i prolungamenti del sabato sera della linea 1 e della Funicolare Centrale, un ulteriore premio per i soli macchinisti della linea 1. La questione, poi, si è incancrenita con l’ennesima scelta sbagliata, fatta sempre dai vertici aziendali, d’imporre per le funicolari turni non concordati col sindacato e che hanno creato ulteriore malcontento, con procedura di raffreddamento in atto da parte di tutte le organizzazioni sindacali”. Da questa situazione se ne esce solo se chi ha sbagliato la smetta di colpevolizzare i lavoratori e riveda, con umiltà, l’errore commesso  provvedendo a rimediare nell’interesse dei cittadini napoletani – conclude Caruso – La Faisa Cisal è pronta a sedersi al tavolo e a trovare la soluzione che ponga fine a questo stillicidio che non fa bene all’immagine della nostra Città”.

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