Venezuela, sondaggio La7: Gli italiani contro il colpo di stato

Sull’aggressione al Paese latinoamericano è intervenuto anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Sulla pelle del popolo venezuelano si sta giocando una partita internazionale. Io ho sempre creduto nella sovranità del popolo, nel fatto che debba scegliersi i propri governanti, il proprio destino, la propria storia”

La maggioranza degli Italiani appoggia  posizione neutrale assunta dal governo sul Venezuela ed è sostanzialmente contraria alla linea di ingerenza  assunta dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. E’ quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto Swg per conto di La7. Un sondaggio “snobbato” dall’informazione ufficiale . Il 48% dei cittadini del nostro Paese non vuole che il governo intervenga o interferisca sulla crisi venezuelana. Il 9% sta con il presidente Nicolas Maduro(un dato altissimo considerate le balle e le bufale diffuse contro il legittimo governo di Caracas), Il 20% non si esprime. Solo il 23% sta con Guaidò. La disinformazione non ha vinto e convinto. Gli italiani condividono la scelta dell’esecutivo di non accodarsi alla aggressione contro la Repubblica bolivariana non hanno seguito le “campagne filo-colpo di stato” sostenute dalla ‘Santa Alleanza” della destra e della cosiddetta sinistra, composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Partito Democratico. “Quindi la posizione interventista e guerrafondaia con Usa, Ue, Nato di Mattarella, Salvini, Renzi, Berlusconi, Meloni e di tutta la grande stampa, rappresenta meno di un italiano su quattro – afferma Giorgio Cremaschi, portavoce di Potere al Popolo – Questa contro il Venezuela, come tutte le guerre e le imprese coloniali in Italia, è voluta dal palazzo contro la maggioranza del popolo. Con il più grande partito formalmente collocato a sinistra, il Pd, che fa oramai organicamente parte della destra liberista e guerrafondaia. Bisogna estendere e rafforzare la mobilitazione contro il golpe e a fianco del legittimo presidente Maduro, bisogna incalzare il M5S perché almeno qui non ceda a Lega e Pd – spiega Cremaschi – E a Mattarella a ragion veduta bisogna continuare a dire: ’Non in nostro nome’. “Noi riconosciamo Maduro come legittimo presidente eletto. Dicono che sia incompetente, ma noi abbiamo un governo che per un solo 0,10% di aumento dello spread è dovuto andare a Bruxelles a cambiare la manovra – ha concluso Cremaschi –  Vorrei vedere cosa succederebbe all’Italia se avesse le sanzioni illegali fatte dall’Europa nei confronti del Venezuela. Nessun Paese riuscirebbe a reggere alla guerra economica che da anni viene fatta contro il Venezuela”.

Luigi de Magistris: “Bisogna sfilarsi dal tentativo di altri di mettere le mani sul Venezuela” – ‘Sulla pelle del popolo venezuelano si sta giocando una partita internazionale. Io ho sempre creduto nella sovranità del popolo, nel fatto che debba scegliersi i propri governanti, il proprio destino, la propria storia. Al popolo va la mia solidarietà e spero che sia il popolo e non giochi di potere internazionali a decidere perché non mi piacciono le invadenze di Paesi terzi”. Questa l’opinione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sulla crisi venezuelana. Rispetto alla posizione assunta dal Governo italiano, de Magistris ha affermato: ‘L’Italia in questo momento complessivamente non è molto presente sugli scenari internazionali e credo che l’Italia debba far sentire il sostegno alla Costituzione, al rispetto delle regole dell’ordinamento venezuelano ma ritengo soprattutto che debba far sentire vicinanza al popolo venezuelano e sfilarsi dal tentativo di altri di mettere le mani sul Venezuela”

 

 

Il deputato Pino Cabras(M5S): “Evitare forzature istituzionali sul Venezuela”. “Il governo sta garantendo un supplemento di prudenza in una situazione molto difficile. Vorrei ricordare che questo supplemento di prudenza in altre occasioni non c’è stato. Dalla Libia, all’Iraq, alla Siria queste situazioni si sono ripetute negli ultimi anni. Come Occidente ci siamo immischiati peggiorando la situazione”. Lo ha detto il deputato M5S, Pino Cabras, intervenuto in aula alla Camera per replicare alla richiesta di Pd, Fi e Leu che hanno chiesto un’informativa urgente del governo. “In Venezuela – ha aggiunto Cabras – c’è una situazione difficile, che viene da lontano, con due blocchi sociali contrapposti che non trovano un punto di contatto istituzionale. Noi, rispetto a una situazione così complicata, che facciamo? Ci affidiamo a chi mesta nel torbido? Vorrei ricordare che il plenipotenziario scelto dagli Usa per gestire la crisi in Venezuela è Elliot Abrams, ovvero la bestia nera di tutte le organizzazioni che si sono occupate di diritti umani in America Latina, animatore dei golpe in Honduras, in Guatemala, convolto nel caso Iran-Contras per il quale è stato condannato ma dal quale si è salvato per la grazia di George Bush”. “Vogliamo metterci nella mani di questi personaggi? La democrazia del Venezuela dovrà essere aiutata a trovare un proprio equilibrio ma non con forzature istituzionali. Questa è una posizione che dovremo imparare a conoscere per non pagare gli errori con il senno del poi”, ha concluso Cabras.

Alessandro Di Battista: “Felicissimo della disponibilità di Papa Francesco a mediare tra le parti: “Papa Francesco oggi si dimostra un baluardo della pace e della gestione nonviolenta dei conflitti. Sono felicissimo che Bergoglio si sia dichiarato disposto alle mediazione tra governo e opposizioni in Venezuela. E ha ragione quando dice che per mediare occorre che entrambe le parti si rendano disponibili”. Così Alessandro Di Battista, ex parlamentare del M5S, commentale parole di Papa Francesco sulla crisi venezuelana. “Mi auguro con tutto il cuore – prosegue Di Battista – che le parti in conflitto in Venezuela siano propense al dialogo. Solo il dialogo può portare il Venezuela è i venezuelani fiori da questa crisi”.

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