Ipocrisia, falsità e disinformazione contro il governo socialista
“In Venezuela non c’è libertà di stampa, quello di Maduro è un regime!” Gridano gli esponenti della destra golpista appoggiati dagli USA e da alcuni paesi europei che vogliono abbattere un legittimo e pacifico governo socialista guidato dal presidente Nicolas Maduro. “In Venezuela non c’è libertà di stampa” grida Juan Guaido, colui che si è autoproclamato presidente intervistato ‘tranquillamente’ da centinaia di giornalisti al centro di Caritas istigando rampolli dei ricchi benestanti venezuelani a manifestare, lanciare pietre e molotov (e spesso anche a sparare) contro la polizia bolivariana. “In Venezuela non c’è libertà di stampa”, grida Leopoldo Lopez accusato di terrorismo, fuggiasco nell’ambasciata spagnola di Caracas mentre apriva le porte, incontrava decine di giornalisti invitando i militari a tradire per realizzare il golpe. Immaginate Guaidò o Lopez comportarsi così a Parigi, Madrid o a Bonn, organizzare azioni del genere contro i governi francesi, spagnoli o tedeschi? Sicuramente sarebbero stati arrestati per terrorismo e riorganizzazione del partito fascista. Caspita, in Venezuela non c’è libertà di stampa? Che “strana e singolare dittatura”. Una dittatura che addirittura permette, tollera esponenti dell’ opposizione di preparare colpi di stato attorniati da giornalisti. Incredibile! Perchè i corrispondenti della stampa e della Tv italiana presenti a Caracas trascurano questi “particolari”? (Guardate il video)