Napoli, spari in piazza Nazionale: 3 persone ferite

I colpi intorno alle 17: raggiunti un uomo, una donna e una bimba

Agguato tra la folla a Napoli, sono tre i feriti all’angolo tra piazza Nazionale e vico Polveriera. Grave una bambina di 4 anni, che però non sarebbe in pericolo. In fin di vita, invece, l’uomo ritenuto il vero bersaglio del raid: Salvatore Nurcaro, 32enne considerato vicino al clan Rinaldi di San Giovanni a Teduccio. Lo hanno centrato sei proiettili al torace, esplosi da due killer a bordo di una moto, fuggiti dopo la pioggia di fuoco. Nurcaro è ricoverato all’ospedale Loreto Mare, dove i medici gli riscontrano anche un foro di entrata e uno di uscita. Sono scene di terrore quelle vissute poco prima delle 17,30. Secondo la ricostruzione della polizia, Nurcaro era seduto al tavolino di un bar di piazza Nazionale, quando si è trovato i sicari davanti. Crivellato dai colpi, si è accasciato a terra in una pozza di sangue. Due pallottole sono probabilmente rimbalzate sul tettuccio di un’auto in sosta, e hanno raggiunto una nonna 50enne e la piccola nipote, in vico Polveriera. La donna è ferita al gluteo, ed è ricoverata al San Giovanni Bosco. Più preoccupanti le condizioni della bambina, che all’inizio si credeva colpita solo di striscio. Invece, un proiettile le ha trapassato torace e polmoni, conficcandosi in una costola. L’hanno trasferita in terapia intensiva. Una nota dell’ospedale pediatrico Santobono spiega che “è già stata sottoposta ad un piccolo intervento” per “risolvere lo pneumotorace determinatosi a seguito della ferita”. “Preghiamo per la piccola bimba – dichiara il sindaco de Magistris – che lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all’umanità. Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia”.

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