L’area colpita tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Interi paesi rasi al suolo. Più di 100 scosse, almeno 55 di magnitudo superiore a 3,0, la prima alle 3.36 del mattino. Sono almeno 160 le persone decedute. Migliaia di sfollati
L’Italia di nuovo sconvolta dal terremoto. Un violento sisma ha colpito il centro. Il bilancio in serata si è ulteriorarmente aggravato: la protezione civile ha reso noto che i morti sono 159, 106 nel Reatino e 53 nell’Ascolano E sono 368 i feriti portati via da Amatrice e Accumoli, i centri più colpiti, con elicotteri ed eliambulanze. Sono 1500 gli sfollati solo nelle Marche. Il terremoto di magnitudo 6,0 ha colpito la vasta area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. La prima scossa alle 3.36 del mattino ha svegliato migliaia di persone ed è stata avvertita da Rimini fino a Napoli.
TRE LE SCOSSE PIU’ VIOLENTE – Sono tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L’epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L’ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.
NUOVE FORTI SCOSSE NELLA GIORNATA – Altre forti scosse nell’area del sisma si sono registrate nel corso della giornata. La prima alle 13.52 di magnitudo 4.9, avvertita distintamente anche a Roma. Ad Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti, il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso è sobbalzato per qualche secondo, scatenando il panico tra gli sfollati. La seconda alle 19.46 di magnitudo 4.4. Il sisma è stato registrato ad una profondità di 10 km. I comuni vicini all’epicentro sono: nel reatino Accumoli, a 4 km, Amatrice e Cittareale a 7 km, in provincia di Ascoli Piceno ad Arquata del Trontoa 14 km, nell’aquilano a Montereale (16 km), Campotosto e Capitignano (17 km) Norcia e Cascia in provincia di Perugia (18 km), Borbona, provincia di Rieti (18 km), Posta nel reatino (19 km) e Acquasanta Terme (19 km).
AMATRICE PER META’ NON C’E’ PIU’ – Gravissimi danni ad Amatrice, nel reatino, dove il corso principale è devastato. “E’ un dramma. Metà paese non c’è più”, ha detto il sindaco. L’ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada.
AD ACCUMOLI SI SCAVA SOTTO LE MACERIE – Situazione molto grave anche ad Accumoli, altro centro in provincia di Rieti. Il bilancio è di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi. Un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie. Il recupero è avvenuto in un altro punto rispetto a quello dove si sta cercando la famiglia composta da una giovane coppia e due bambini. Il sindaco Stefano Petrucci riferisce che sono 2.500 gli sfollati, precisando che circa 2.000 di essi sono villeggianti per la stagione estiva.