La responsabile dell’Ambiente iscritta mesi fa, quando era consulente della municipalizzata dei rifiuti Ama
Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, sarebbe stata iscritta dalla procura già mesi fa, molto prima di diventare assessore della giunta. Nuova tegola per Virginia Raggi, dopo le cinque dimissioni, tra cui il capo di gabinetto e l’assessore al bilancio, avvenute giovedì scorso: sarebbe indagata Paola Muraro, assessore all’ambiente. L’indagine sull’Ama, la municipalizzata dei rifiuti, è partita quando Muraro era consulente. I pm ipotizzano per l’assessore l’abuso d’ufficio e violazioni di norme sull’ambiente. Il nome dell’assessore figurerebbe nel registro degli indagati da circa tre mesi e cioè prima della sua nomina. La notizia arriva a sole 24 ore dalla convocazione della Muraro in commissione Ecomafie dove è fissata per domani una audizione assieme al sindaco Raggi. Il nome della Muraro, che per 12 anni è stata consulente dell’Ama nelle scorse settimane era già stato accostato alle inchiesta che la Procura capitolina aveva avviato e in particolare quella sul tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Manlio Cerroni. Il pm Alberto Galanti nel procedimento indaga per associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito dei rifiuti, truffa e frode nelle pubbliche forniture.
IL LEGALE: “NESSUNA COMUNICAZIONE UFFICIALE” – A Paola Muraro “nessuna comunicazione ufficiale” sulle indagini, “quindi non le risulta di essere indagata, è tranquilla come ieri. Domani sarà regolarmente in commissione Ecomafie senza avvocato”. Lo fanno sapere dall’assessorato all’Ambiente di Roma. E Salvatore Sciullo, legale dell’assessore, dichiara: “Sono sbalordito e stupefatto dalle notizie che ho letto oggi su alcuni giornali. Ho appreso che la mia assistita, che non ha ricevuto alcuna comunicazione dalla Procura di Roma, è indagata da tre mesi per abuso di ufficio. Queste notizie non ci fermeranno, l”operazione verità su Ama va avanti. Siamo pronti a chiarire tutto”.