Portici, Gennaro non tornerà a casa stasera: è morto di lavoro precipitando dal tetto di un palazzo. Fillea Cgil: “Subito una cabina di regia permanente”

Sul grave incidente indagano i carabinieri

Si chiamava Gennaro aveva 59 anni e faceva l’operaio edile .Questa mattina é morto precipitando dal tetto di un palazzo di tre piani del centro storico di Portici (Napoli) mentre era intento a stendere la guaina sul lastrico solare. L’allarme è scattato intorno alle 11, lanciato da alcuni abitanti del popoloso quartiere dell’Addolorata.

Sul grave incidente sul lavoro sono in corso le indagini dei carabinieri della locale stazione, l’Asl e l’ispettorato del lavoro.

Sull’ennesimo morto sul lavoro è intervenuta la Fillea Cgil.

A 24 ore dalla giornata nazionale sulle morti sul lavoro, in Campania registriamo l’ennesima vittima sul lavoro in edilizia. L’ennesima tragedia, l’ennesimo rimpianto su cosa si poteva, si può e si deve fare per fermare questa strage senza fine – sottolinea in una nota Giuseppe Mele segretario generale dell’organizzazione sindacale dei lavoratori edili – Al di là  delle singole responsabilità  che verranno accertate dalle autorità  competenti, è arrivato il momento di fare una seria riflessione su cosa intendiamo per cultura del lavoro sicuro a Napoli e nella nostra regione, attivando subito una cabina di regia permanente che coinvolga istituzioni, sindacati, enti paritetici e centri di formazione che abbia il compito di mettere in campo ogni strumento possibile per porre un freno alla lunga scia di morti bianche nel settore edile”.

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