
La lotta continua contro il presidente Macron che ha deciso di innalzare l’età pensionistica da 62 a 64 anni
La Francia insorge contro la riforma delle pensioni. Uno degli slogan che sono stati urlati è “Paris en feu et Macron au milieu”, ovvero “Parigi in fiamme e Macron al centro”.
Si protesta contro la decisione del governo di mettere la fiducia sulla riforma delle pensioni che prevede un innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.
In particolare, è stato il presidente Macron a chiedere al governo francese di porre la questione di fiducia per far passare la riforma e il consiglio dei ministri ha concesso l’autorizzazione, evitando il voto del parlamento. Una decisione scellerata che ha provocato scontri e disordini. Un atto di disprezzo contro la mobilitazione popolare. La negazione della democrazia. Un atto irresponsabile che aggiunge solo benzina sul fuoco, alimentando altra rabbia. Infatti, nonostante l’approvazione della riforma, la lotta continua in varie forme.

Ieri sono state presentate due mozioni di sfiducia contro il governo.
I sindacati hanno indetto manifestazioni oggi e domani, e fissato per giovedì una nona giornata di scioperi e manifestazioni. Il sindacato CGT ha annunciato il blocco delle raffinerie della multinazionale TotalEnergies in Normandia, nel nord-ovest della Francia, a partire da questo fine settimana.

Pronto i picchettaggi davanti all’azienda elettrica Electricite de France. Da ieri, invece, è iniziato il blocco della trafficata circonvallazione di Parigi, il Boulevard Périphérique.

Come già avvenuto giovedì sera, anche ieri e la scorsa notte diverse centinaia di migliaia di persone si sono radunate a Place de la Concorde, a poche centinaia di metri dall’Assemblea nazionale e dal palazzo presidenziale dell’Eliseo. Durante le proteste è stato appiccato un fuoco e l’atmosfera è stata sempre più tesa, con diverse cariche della polizia contro la folla. Diverse centinaia di persone hanno affrontato la polizia con bottiglie e fuochi d’artificio, che hanno risposto con gas lacrimogeni, cercando di evacuare la zona sotto una pioggia scrosciante. A Lione incendiato il municipio.
Secondo la questura, sono state fermate 61 persone.
Ciro Crescentini