La sede diplomatica aveva telefonato alla famiglia della giovane veneziana per comunicare che poteva essere tra le vittime non ancora identificate

PARIGI – Valeria Solesin è morta nell’attentato al Bataclan. Lo conferma all’agenzia Agi Corrado Ravagnani, padre di Andrea, il fidanzato trentino della giovane che era con lei al momento dell’attacco venerdì sera.

Stanotte il consolato italiano di Parigi aveva telefonato alla famiglia Solesin per comunicare che la figlia Valeria, 28 anni, “potrebbe essere tra le vittime”. La polizia aveva riferito che il corpo dell’italiana potrebbe essere stato identificato tra quelli ancora senza nome portati via dal luogo del massacro.

 

LA CONFERMA DI FAMIGLIA – Alberto Solesin, il padre di Valeria, conferma la morte della figlia. “Abbiamo la certezza – dice – ho parlato con il console in Francia e con il fidanzato di mia figlia ieri e pare che Valeria sia morta, probabilmente da venerdì sera”. Il console italiano a Parigi Andrea Cavallari ha confermato la morte della giovane, dopo essere uscito dall’obitorio a place Mazas, dove era andato con l’ambasciatore d’Italia a Parigi Giandomenico Magliano per il riconoscimento della giovane.

 

CHI ERA –  Volontaria di Emergency, 28 anni, di Venezia, Valeria viveva da 4 anni a Parigi, dove era dottoranda borsista in Demografia alla Sorbona. Laureata in Sociologia a  Trento, stava proseguendo gli studi nella capitale francese, approfondendo il ruolo della donna divisa tra lavoro e famiglia. In pochi anni aveva già pubblicato alcuni saggi.

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest