Le sette vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica e con doppia cittadinanza americana e canadese, oltre all’autista palestinese.
Ancora un atto criminale del regime israeliano. Sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen, di proprietà dello chef José Andrés, sono stati uccisi lunedì sera in un raid israeliano su Gaza. Lo riferisce la stessa Wck in una nota, nella quale si dice “devastata nel confermare che sette membri del nostro team sono stati uccisi in un raid delle Idf”. Le sette vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica e con doppia cittadinanza americana e canadese, oltre all’autista palestinese.
Il team di Wck “viaggiava a bordo di due auto blindate con il logo e, nonostante il coordinamento dei movimenti con l’Idf, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove il team aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza attraverso il corridoio marittimo da Cipro” scrive sul suo sito la ong: “È una tragedia. Gli operatori umanitari e i civili non dovrebbero MAI essere presi di mira. MAI”.
“Questo non è solo un attacco contro la WCK, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile”, ha dichiarato Erin Gore, amministratore delegato di World Central Kitchen, che ha deciso di sospendere “immediatamente le nostre operazioni nella regione. Prenderemo presto delle decisioni sul futuro del nostro lavoro”.
Mentre Israele annuncia un’indagine “per comprendere le cause di questo tragico incidente“, gli Usa hanno espresso “sgomento” per il bombardamento da parte dell’esercito israeliano. “Siamo affranti e profondamente preoccupati per l’attacco in cui sono stati uccisi gli operatori umanitari di WCKitchen a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre consegnano aiuti disperatamente necessari, ed esortiamo Israele a indagare rapidamente sull’accaduto”, ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca Adrienne Watson su X.
Sanchez, ‘Israele chiarisca le circostanze morte WCKitchen’ – “Spero che il governo di Israele chiarisca quanto prima le circostanze del brutale attacco ai sette lavoratori del World Central Kitchen” sulla Striscia di Gaza. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in dichiarazioni riprese da Tve dal campo dei rifugiati palestinesi in Giordania gestito dal 1952 dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unwra. Sanchez ha nuovamente reclamato al governo di Benyamin Netanyahu un cessate il fuoco immediato sulla Striscia di Gaza. Nell’esprimere il “più profondo cordoglio” per la morte dei lavoratori della ong guidata dallo chef spagnolo José Andres, il premier socialista ha condannato duramente l’attacco. “Sono morti mentre facevano quello cui questa Ong è dedicata, che è dare da mangiare alla gente in mezzo alla devastazione“, ha sottolineato Sanchez. “Spero ed esigo che il Governo israeliano chiarisca quanto prima le circostanze di questo brutale attacco che si è portato via la vita di sette cooperanti che non facevano altro che aiutare“, ha insistito il presidente del governo spagnolo. In un messaggio su X Sanchez si è detto “inorridito” dall’accaduto, che ha duramente condannato assieme al ministro degli Esteri, José Manuel Albares. Entrambi si sono messi in contatto con lo chef José Andres per manifestare il cordoglio e l’appoggio del governo spagnolo