Epicentro 85 chilometri a est dalla capitale

KATHMANDU – La terra ha continuato a tremare oggi in Nepal dove i sismografi hanno registrato quattro scosse di magnitudo superiore a 4 gradi Richter in sei ore. Si tratta di nuove repliche del terremoto di 7,9 gradi che il 25 aprile ha sconvolto il Paese con un bilancio di oltre 8.600 morti e 20.000 feriti. Il Centro sismologico mediterraneo europeo (Esmc) ha segnalato che la prima delle quattro scosse (4,2 gradi) e’ avvenuta alle 7.06 locali con epicentro a 85 chilometri ad est di Kathmandu.

Una grossa frana si è staccata nella notte da una montagna nel nord ovest del Nepal e ha bloccato un fiume costringendo la popolazione a scappare per paura di inondazioni. Lo riferiscono i media nepalesi. La slavina, probabilmente causata dal dissesto creato dai terremoti del 25 aprile e del 12 maggio, ha ostruito il fiume Kali Gandaki, nella regione di Bhagwati che appartiene al distretto di Myagdi, nei pressi del massiccio dell’Annapurna. Circa 25 case sono state seppellite dalla massa di terra, ma non si riportano vittime o ferite. Le autorità sono preoccupate dalla possibilità che il bacino artificiale che si è creato possa rompere gli argini e inondare i villaggi sottostanti. Squadre della polizia, con il supporto di elicotteri, sono al lavoro per trovare un modo per alleviare la pressione dell’acqua che è salita di 150 metri e che continua a crescere di ora in ora. Ma il lavoro è reso difficile dalla continua caduta di detriti dalle montagne a causa delle scosse di assestamento che si sono registrate anche stamane.

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