La vittima, Pietro Montefusco, aveva 49 anni e diversi precedenti penali
L’omicidio di Emanuele Pietro Montefusco, 49 anni, potrebbe essere legato al ritorno della guerra tra le varie bande criminali attive nel quartiere di Ponticelli, periferia est di Napoli.
Montefusco è stato freddato in pieno giorno, intorno alle 10, da una raffica di colpi di arma da fuoco esplosi in via Argine, all’altezza del civico 91.
A indagare sull’agguato i carabinieri della compagnia di Poggioreale, giunti sul posto poco dopo l’omicidio.
Emanuele Montefusco, diversi precedenti penali alle spalle per droga e per furto e arrestato l’ultima volta nel 2017 per spaccio, era infatti il fratello di Salvatore detto Zamberletto, volto emergente della criminalità locale vicino al clan dei De Luca-Bossa, protagonisti di una faida che periodicamente si riattizza e li vede contrapposti ai De Micco De Martino. La vittima avrebbe pagato questa parentela pur non rivestendo ruoli rilevanti. Ultimamente, infatti, si limitava a vendere rotoli di carta lungo la strada, così come stava facendo anche al momento dell’omicidio.
Determinanti nella ricostruzione dell’agguato potrebbero essere le telecamere di sorveglianza presenti nella zona.