Napoli, arrestato l’aggressore del deputato Borrelli: è un 26enne con precedenti

Il parlamentare: “Andremo avanti senza paura fino a quando quelle strade non saranno liberate dall’oppressione dei clan

La polizia ha arrestato un 26enne nel centro storico di Napoli per l’aggressione al al parlamentare dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nel corso di una diretta su Facebook contro i parcheggi abusivi, L’uomo, con precedenti di polizia anche specifici, dopo circa un’ora di diretta sui social, aveva sferrato un pugno al deputato ed è finito in manette per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel medesimo contesto, altre 4 persone sono state denunciate a piede libero per gli stessi reati.

Andremo avanti senza paura fino a quando quelle strade non saranno liberate dall’oppressione dei clan. Le nuove denunce che stanno arrivando, insieme al video dell’aggressione che abbiamo ricevuto, sono il segno che il muro di omertà si sta sgretolando e che i residenti sono stanchi di subire la violenza e l’arroganza dei camorristi e chiedono una maggiore presenza dello Stato per essere liberati e per tornare a vivere serenamente. Senza paura di parcheggiare nel posto sbagliato, di chiedere il rispetto delle regole, anche di un semplice sguardo di troppo che potrebbe scatenare la furia dei delinquenti” – ha affermato il deputato. “Quanto accaduto ieri in quel quartiere non deve in alcun modo essere sottovalutato e travalica la mia esperienza personale. In troppe strade di Napoli la camorra cerca di imporre la sua legge e i cittadini restano letteralmente in ostaggio. Bisogna intervenire in modo massiccio e incessante per estirpare questo male dai nostri quartieri dando un segnale forte della presenza dello Stato che non arretra di fronte alla criminalità. Voglio ringraziare, infine, le tantissime persone che in queste ore stanno testimoniando la loro solidarietà nei miei confronti con telefonate e messaggi”, ha aggiunto Borrelli.

Ho ricevuto l’affettuosa e convinta telefonata di sostegno e solidarietà del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che mi ha assicurato che sta seguendo con la massima attenzione l’evolversi della vicenda. Nel corso del colloquio gli ho chiesto di procedere al massimo degli sforzi possibili nel contrasto alla criminalità, materia che va al di là delle appartenenze politiche” – ha concluso Borrelli

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest