Napoli, Abc si candida per gestire acqua pubblica in altre città campane

L’Ente Idrico deve individuare cinque soggetti gestori unici per ogni distretto superando la polverizzazione della gestione

Abc, Azienda idrica speciale di Napoli si candida a gestire l’acqua pubblica anche in altre Città della Campania.”La legge sul riordino del servizio idrico non è esattamente quella che avrei scritto io, ma consente il superamento della parcellizzazione dei gestori. Abc sente la responsabilità di candidarsi a essere gestore unico del distretto di Napoli esportando il principio dell’acqua pubblica e il valore delle proprie performance organizzative”. E’ quanto afferma Sergio D’Angelo, commissario dell’Abc, l’azienda speciale che gestisce l’acqua nella città di Napoli, riferendosi alla normativa regionale che ha istituito l’Ente Idrico Campano, suddividendo la Regione in cinque distretti. “Bisogna cogliere questa occasione – spiega D’Angelo – perché non possiamo pensare che il principio dell’acqua acqua pubblica si possa attuare solo nella città di Napoli. Ma anche per un principio di organizzazione: l’Ente Idrico deve programmare gli interventi e deve individuare cinque soggetti gestori unici per ogni distretto superando la polverizzazione della gestione. Oggi in Campania operano direttamente con una gestione in economia affidata ai Comuni o a soggetti privati 500 operatori. Cambiare vuol dire introdurre una significativa semplificazione con benefici forti, facendo massa critica, economia di scala, concentrando gli sforzi per sostenere gli investimenti”

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