Migranti, Di Maio attacca Malta e Unione Europea: “non fanno il loro dovere”

L’Italia non lascerà in mezzo al mare  le donne e i bambini, chiederemo accertamenti sulle Ong 

Sulla politica migratoria “che ha permesso di ridurre in maniera considerevole gli sbarchi non vogliamo tornare indietro, non arretriamo, ma quando si parla di donne e bambini l’Italia deve dare un lezione a tutta l’Europa”. Lo ha dichiarato il vice premier, Luigi di Maio, parlando della due navi – Sea Watch e Sea Eye – con una cinquantina di persone a bordo in balìa del Mediterraneo da due settimane. “Ci sono 10 persone tra donne e bambini da 14 giorni in mezzo al mare a un miglio dalle coste maltesi, la Ue nasconde la testa sotto la sabbia, Malta finge di non vedere – ha detto Di Maio, a margine di un incontro a Novi Ligure con i lavoratori della Pernigotti – di fronte a questo, noi come Italia diciamo che siamo disponibili a prendere queste 10 persone, donne e bambini, perchè nessun bambino può essere lasciato per 14 giorni in mezzo al mare perchè l’Europa e Malta non fanno il loro lavoro”“Se le Ong dicono che non sono disponibili a farli scendere allora – ha proseguito Di Maio – dico che le Ong non dispongono della vita delle persone, anzi chiederemo accertamenti per sapere dove hanno prelevato queste persone, per sapere se sono state consegnate da qualche scafiste o salvate in mare”.

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