Giovanni Sgambati, segretario generale Uil: “Servono azioni più impattanti e definitive, si istituisca una procura speciale per la sicurezza sul lavoro e si applichino pene certe alle aziende che non tutelano la vita dei lavoratori”
Ancora un incidente mortale sul lavoro. E’ accaduto in uno dei capannoni della ditta Comet a Marcianise, in provincia di Caserta. Un operaio, Giuseppe Borrelli, di 51 anni, originario di Piagnataro Maggiore è morto dopo essere rimasto schiacciato da un carrello elettrico mentre lavorava in un’azienda della zona industriale che produce componenti in metallo per le auto. La vittima era originaria di Pignataro Maggiore. Indagano i carabinieri.
Sull’ennesima ‘morte bianca’ è intervenuto Giovanni Sgambati segretario generale della Uil Campania. “Siamo stanchi di contare i morti sul lavoro, questa strage va fermata. Una nuova vittima a Marcianise, una nuova tragedia che testimonia che non bastano le misure esistenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro, vogliamo misure ed azioni più dure ed efficaci – ha affermato il dirigente sindacale – Gli ispettori, i controlli, gli strumenti di legge attuali non riescono a fermare questa scia di morte sui luoghi di lavoro.
Le morti sul lavoro, lo abbiamo detto più volte, sono omicidi. Servono azioni più impattanti e definitive, si istituisca una procura speciale per la sicurezza sul lavoro e si applichino pene certe alle aziende che non tutelano la vita dei lavoratori“