Madri minorenni, Campania seconda in Italia

La campagna “Indifesa” di Terre des Hommes: sono 277 le gravidanze precoci, di più soltanto in Sicilia

La Campania è seconda in Italia per il fenomeno delle gravidanze precoci. Nel 2016, la regione registra il secondo numero più alto (277), dietro la Sicilia (377, tra le quali 6 ragazzine che non avevano ancora compiuto 15 anni). Sono i dati della settima Campagna “Indifesa” di Terre des Hommes, centrata sull’importanza dell’istruzione per proteggere le bambine nel mondo dalle frequenti violazioni dei loro diritti, come i matrimoni e le gravidanze precoci. Ma il fenomeno delle mamme bambine riguarda anche l’Italia dove le nascite sono 1.539, ovvero lo 0,33% del totale mondiale. La maggioranza di queste baby madri sono italiane (1.226) e più della metà delle nascite sono comprese nella fascia d’età dei 17 anni (984 parti), mentre sono 500 i bambini nati da madri 16enni, 44 da madri appena 15enni e 11 da madri con meno di 15 anni. Ragazze che – viene sottolineato nel dossier – molto spesso finiscono per abbandonare la scuola e con essa anche l’idea di un futuro legato a un lavoro professionale altamente qualificato.  L’Istat riporta anche 21 aborti spontanei tra ragazzine fino a 14 anni e e 876 nella fascia d’età 15-19 anni. Tra le prime regioni anche Lombardia (162) e Lazio (92). Per un’adolescente, una gravidanza può avere gravi conseguenze sulla salute. Il corpo di una ragazza così giovane non è pronto per affrontare le fatiche di una gravidanza e lo sforzo di un parto. Emorragie, sepsi e difficoltà durante il il travaglio e il parto sono le principali cause di mortalità tra le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni.

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