Riceviamo e pubblichiamo integralmente
Oggi pomeriggio a Roma alle 18, in largo Carlo Goldoni, due persone aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione hanno compiuto un’azione di disobbedienza civile nonviolenta, lanciando vernice nera lavabile, simbolo della cattiva coscienza del governo e delle lobby dei miliardari, sull’albero di Natale davanti al negozio Fendi. “Per Natale vogliamo un futuro”, hanno gridato, esponendo due cartelli con scritto “In Italia, 5,7 milioni di poveri. Buon Natale un cazzo”. Hanno srotolato lo striscione con scritto “Fondo Riparazione”, poi si sono sedute in terra. Tra le molte persone che si sono assiepate davanti l’albero di Natale, diversi passanti stranieri che hanno assistito all’azione hanno difeso e sostenuto le persone di Ultima Generazione. L’azione è terminata alle 18.20.
Fede, 18 anni ha dichiarato: “In Italia ci sono quasi 6 milioni di poveri; io ho 18 anni e per Natale non voglio un albero, voglio un futuro. Questo governo non sta riparando i danni delle catastrofi, ci sta lasciando da soli. Non vedete che noi siamo sempre più poveri, e loro sono sempre più ricchi? Dobbiamo svegliarci”.
A NATALE QUASI SEI MILIONI DI ITALIANI NON AVRANNO NÉ CIBO NÉ REGALI
Il futuro di questo Paese è sempre più nero, e a dirlo sono i dati contrastanti sulla società italiana. Da una parte il mondo reale, fatto di persone sempre più povere e di famiglie che vanno impoverendosi; il rapporto Caritas dello scorso novembre sulla povertà in Italia definisce in 5,7 milioni i cittadini italiani in stato di povertà assoluta, pari al 9,7% della popolazione. Dall’altra i ricchi sono sempre più ricchi, compresi i miliardari italiani; a stabilirlo è la classifica Forbes Italia, in cui tra i “paperoni italiani” sono presenti industriali dell’agrifood, del fossile e del lusso.
IL GOVERNO NELLA LEGGE DI BILANCIO DIMENTICA LE PERSONE NORMALI E LE VITTIME DELL’ALLUVIONI.
Fondi da centinaia di migliaia di euro per i rimborsi di 18 ministri e un aumento di 1,80 euro per milioni di pensionati. Questa è la politica nera del governo per i cittadini italiani. Per le migliaia di famiglie e di imprese colpite dalle catastrofi naturali solo i pochi spiccioli arrivati e l’obbligo di assicurarsi con compagnie private, mentre il tema della prevenzione del dissesto idrogeologico del Paese, nella manovra di bilancio è addirittura rinviato al 2027. Al contrario, il governo obbediente alla NATO, aumenterà le spese militari di oltre 2,1 miliardi di euro rispetto al 2024, tagliando sanità, scuola tutti i servizi pubblici. Ecco perché oggi, noncuranti dell’accanimento del governo contro le persone che protestano pacificamente, siamo scesi in strada. Nelle leggende di Natale, ai bambini cattivi viene portato il carbone, mentre noi lo portiamo alle multinazionali complici della sofferenza sociale e dello sfruttamento del pianeta e di milioni di lavoratori.
ABBIAMO NECESSITÀ DI UN FONDO RIPARAZIONE: firma anche tu la petizione per chiederne l’istituzione. La nostra richiesta è di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi.