Il ruggito dei cattodem, rissa nel Pd sulle adozioni gay

Un documento di 37 senatori chiede di stralciare la stepchild adoption dal ddl Cirinnà. Il sito gay.it, vicino ai dem, pubblica le foto dei frondisti pronti a votare contro la legge se salta l’emendamento. La reazione: “Metodo squadrista”

ROMA – Nel Pd c’è la fronda dei cattolici, contrari alla stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner prevista dal ddl Cirinnà per le coppie omosessuali. In un documento firmato da 37 deputati si chiede di stralciare la norma o al massimo di “sostituirla con soluzioni normative che, nel garantire la piena tutela ai diritti dei minori, evitino di legittimare o incentivare comportamenti gravemente antigiuridici”. Oltre al documento, i democratici cattolici hanno presentato al Senato un emendamento sull’affido rafforzato. Al posto della stepchild adoption si prevede una forma speciale di affido al partner del genitore, che non duri soltanto due anni, ma che vada avanti fino alla maggiore età del minore, a sua tutela. L’emendamento prevede l’affidamento personale del minore alla parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quando lo stesso è figlio, anche adottivo, dell’altra parte e il genitore biologico estraneo all’unione civile sia sconosciuto, deceduto o decaduto dalla responsabilità genitoriale. A quanto si apprende, prima del 22 gennaio potrà essere corretto o integrato.

 

LA POLEMICA SU GAY.IT –  Sarebbero 31 i senatori del Pd che voterebbero contro il ddl sulle unioni civili qualora l’articolo 5 sulla stepchild adoption passasse nonostante il loro voto contrario. L’accusa è del sito Gay.it, dell’imprenditore Alessio De Giorgi, da sempre vicino al Pd. Il sito pubblica tutti i nomi e le foto dei senatori accusati di voler sabotare la legge, precisando che i falchi dell’ala cattolica sarebbero Nicoletta Favero, Rosa Maria Di Giorgi e Stefano Lepri, e che gli altri si sarebbero “limitati” a paventare una supposta indisponibilità del presidente della Repubblica Mattarella a firmare la legge sulle unioni civili con la stepchild adoption. “Inqualificabile metodo squadrista” giudicano l’iniziativa quattro dei senatori inseriti nella lista, definita “di proscrizione”. Sono Mauro Del Barba, Stefano Collina, Emma Fattorini e Giancarlo Sangalli.

(Foto gay.it)

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