Governo proroga lo stato di emergenza fino a marzo. Giorgia Meloni: “Comincia a crearsi un problema per la democrazia”

Obbligo tampone per ingressi in Italia da Paesi dell’Unione Europea

Il governo conferma lo stato d’emergenza. Un decreto del Consiglio dei Ministri dispone la proroga fino a 31 marzo 2022.

Tra le norme prorogate ci sono quelle che dispongono le misure di distanziamento e quelle per mascherine, le zone di rischio e il Green pass.

Prorogato fino al 31 marzo il Super Green pass in zona bianca. Ad oggi il Green pass rafforzato è in vigore fino al 15 gennaio ma il decreto stabilisce che nelle zone bianche fino al 31 marzo 2022 dovrà essere usato per le attività che sono oggetto di limitazioni in zona gialla. Questo vuol dire che resteranno precluse ai non vaccinati attività come i ristoranti al chiuso, i cinema, le discoteche, gli stadi.

E non finisce qui. Un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, di concerto con il titolare degli Esteri Luigi Di Maio, impone il test molecolare o antigenico a chi entri in Italia dall’estero e la quarantena di cinque giorni se non vaccinato. La stretta, applicata anche ai cittadini europei, fa insorgere Bruxelles, perché è una restrizione agli spostamenti inesistente in altri Paesi: l’Italia “giustifichi” le misure o si rischia di “minare la fiducia delle persone su condizioni uguali ovunque”, dice il commissario Vera Jourova. Immagino – aggiunge – se ne parli al Consiglio Ue”.

Il generale Francesco Paolo Figliuolo continua a operare da commissario straordinario, anche se acquista anche il ruolo di capo del Comitato operativo del vertice interforze.

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