Governo, Mattarella incarica Conte

L’incarico dopo un faccia a faccia di 2 ore tra capo dello Stato e il giurista. Il premier incaricato: “Esecutivo di cambiamento, sarò l’avvocato di tutti gli italiani. Dal Colle i paletti su trattati europei e vincoli di bilancio

Svolta per il governo. Sergio Mattarella incarica Giuseppe Conte di formare il nuovo esecutivo, sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle. Il premier incaricato accetta con riserva. La partita di Palazzo Chigi si sblocca, così, dopo oltre due mesi di consultazioni. “Quello che si appresta a nascere – dichiara Conte, avvocato e professore di diritto privato – sarà il governo del cambiamento”. Il colloquio con il capo dello Stato dura quasi due ore.

 

 

CONTE: “SARÒ L’AVVOCATO DEGLI ITALIANI” – Nel primo discorso da presidente incaricato, Conte spiega le linee del suo governo, senza sbilanciarsi. “Il programma sarà basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza. Col presidente abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono”. “Mi accingo a difendere gli interessi di tutti gli italiani, dialogando con le istituzioni europee e internazionali”. “Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso, dal bilancio europeo al diritto d’asilo al completamento dell’unione bancaria. È mio intendimento impegnare a fondo l’esecutivo su questo terreno costruendo alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia tuteli e rifletta gli interessi nazionali”. “Il contratto su cui si fonda l’esecutivo, a cui ho dato un contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini, lo porrò a fondamento dell’azione di governo”. Il Paese – aggiunge – giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende risposte. Sarà il governo del cambiamento”. “Il mio intento è di dar vita a un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi”. “Sono professore e avvocato, nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone e mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi, europee e internazionali, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri Paesi. Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano, sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità”. E prima di concludere: “Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio”. Subito dopo, va a Montecitorio per incontrare il presidente della Camera Roberto Fico.

 

 

MATTARELLA: “PREMIER GARANTISCA VINCOLI DI BILANCIO” –  Prima ancora di ascoltare il programma di governo, Mattarella mette i suoi paletti. Nel lungo colloquio, il presidente della Repubblica sembra dare un altolà alle tentazioni euroscettiche della maggioranza.  E al premier incaricato, secondo fonti del Quirinale, traccia questo perimetro: garantire la tenuta dei conti pubblici, per assicurare all’Italia la fiducia dei mercati e ai cittadini la sicurezza finanziaria; rispettare le prerogative di tutti i soggetti istituzionali, a partire da quelle del Colle; autonomia nel suo ruolo di guida del governo, attenzione alla fiducia dei mercati, rispetto dei vincoli di bilancio. Nel faccia a faccia, Mattarella pare fugare le le perplessità sulla scelta di un nome fuori dai circuiti politici, per Palazzo Chigi. Nelle ultime 48 ore il capo dello Stato, comunque, ha sondato la possibilità di un ripensamento dei due leader della maggioranza, Di Maio e Salvini. Ripensamento non arrivato, perché i due sono stati irremovibili su Conte.

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