Il docente-sindacalista Pasquale Vespa nominato nello staff del sottosegretario leghista Sasso. L’ex ministra Azzolina lo ha denunciato per diffamazione e minacce, accuse per le quali è sotto processo. Pronta interrogazione dei pentastellati
Tra le crepe nella maggioranza extra large di Draghi, quella di giornata riguarda uno scontro Lega-M5S. Oggetto della contesa, il docente napoletano Pasquale Vespa, attivista dei precari della scuola. Vespa è appena entrato nello staff di Rossano Sasso (rispettivamente primo e secondo da sinistra in foto), sottosegretario leghista al ministero dell’istruzione. A contestare l’incarico è però il Movimento 5 Stelle: il professore partenopeo è stato in passato denunciato dall’ex ministra Lucia Azzolina, la quale non lesina accuse molto gravi. “Apprendo che il sottosegretario Rossano Sasso ha un nuovo collaboratore al Ministero dell’Istruzione. Si chiama Pasquale Vespa: è – scrive Azzolina su Facebook – un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi. Pasquale Vespa ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti”. Inoltre, per la parlamentare del M5S, Vespa “ha provato a nascondere i contenuti rimuovendoli dalle proprie pagine, questo non gli ha impedito di essere imputato in un processo che inizierà a breve”. “Ma non è una questione di legalità. O, almeno, non solo – sostiene Azzolina-. È una questione di opportunità e di civiltà. Questo signore la sera sfoga i propri istinti sessuali su bocche e rossetti rossi e minaccia di morte un esponente di Governo, la mattina dopo si presenta come “educatore” a scuola, laddove si dovrebbero insegnare altri valori, prima di tutto il rispetto e la tolleranza. Questo signore oggi ha responsabilità sul governo della scuola italiana. La scelta del sottosegretario Sasso non mi sorprende, purtroppo. Ma mi chiedo se il Ministro Bianchi sia a conoscenza del fatto che Vespa venga assunto nel suo Gabinetto. E cosa ne pensi”. Per Vespa vale, fino al terzo grado, la presunzione di innocenza. Ma il caso politico è ormai esploso. A stretto giro, Sasso risponde con un post. “L’ onorevole Azzolina non è nuova ad attacchi nei confronti di insegnanti e dirigenti scolastici che hanno manifestato dissenso nei confronti delle sue politiche – afferma l’esponente del Carroccio-: basti pensare al recente caso di Alfonso D’Ambrosio, il preside di Vo’ che proprio nelle scorse ore ha visto archiviato il procedimento disciplinare che gli era stato intentato in modo assolutamente strumentale. Il professor Pasquale Vespa, sindacalista e leader nazionale del movimento dei docenti precari, ha sempre rappresentato una spina nel fianco per l’onorevole Azzolina e per le politiche ostili nei confronti del mondo del precariato. Un simbolo dei diritti dei lavoratori più deboli, che ha condotto battaglie evidentemente dure e scomode, che adesso si vorrebbe fare passare come uno stalker e come un molestatore”.
Sasso fa capire di non arretrare sulla scelta del docente. “Il lavoro della magistratura, siamo certi, riporterà fatti e dinamiche nella giusta prospettiva – aggiunge-.Ma se qualcuno pensa di intimidire o rallentare l’azione di Governo, volta alla giusta ripartenza della scuola e all’eliminazione del precariato, si sbaglia di grosso”. Dal Movimento 5 Stelle, intanto, è in arrivo un’interrogazione. “La nomina di Pasquale Vespa a collaboratore del sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, non offende solo l’ex ministra Lucia Azzolina, ma tutte le donne – afferma una nota dei parlamentari pentastellati della commissione Pari opportunità – . Dopo i post sessisti e lesivi della dignità umana Vespa si è reso protagonista di minacce che sono tra i motivi che hanno portato l’ex ministra Lucia Azzolina ad avere la scorta ed attualmente è imputato per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi. Troviamo inaccettabile che una persona con una simile condotta, possa ricoprire incarichi di collaborazione al Ministero dell’Istruzione, visto che per superare il problema culturale sulla parità di genere e il rispetto per le donne, si dovrebbe iniziare proprio dalle scuole”. “Prendiamo atto delle dichiarazioni del sottosegretario Rossano Sasso, che difende la sua scelta, ma in attesa che la magistratura faccia il suo corso, ribadiamo anche che per noi la nomina di Vespa è inammissibile. Chi insulta sui social per denigrare una donna, che sia una ministra, una moglie, una madre o una sorella, non rispecchia assolutamente i valori che vogliamo insegnare alle nuove generazioni. Per ottenere il rispetto della persona e una concreta parità di genere abbiamo bisogno che agli annunci e ai proclami seguano i fatti”.
“Un signore che minaccia di morte un’esponente di Governo non può insegnare i valori del rispetto e della tolleranza ai nostri studenti – sostiene la capogruppo M5S in consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino – la descrizione che ne fa l’ex ministro mi fa rabbrividire. La sua nomina è uno schiaffo a chi ogni giorno lavora per contrastare la violenza di genere e il bullismo. Tutta la mia vicinanza a Lucia Azzolina”.
(Foto Pasquale Vespa/Fb)