Decisiva la diffusione della cultura della sicurezza
L’obiettivo è diffondere tra i giovani e nel mondo della scuola la cultura della sicurezza e della prevenzione. E’ lo scopo del Protocollo d’Intesa firmato, lo scorso 10 ottobre tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).
Tra l’altro, gli infortuni colpiscono soprattutto i giovani lavoratori con un’età inferiore ai 19 anni.
Significativi i dati forniti dall’Anmil in base ad una ricerca promossa dall’Inail: oltre 12 mila gli infortuni che hanno colpito i lavoratori under 19.
A fronte di una crescita degli infortuni in generale dell’1,3%, nei primi otto mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, tra i lavoratori della classe di età 15-29 anni l’incremento è stato del 3,8%, praticamente il triplo della media generale.
Nel periodo 1 gennaio – 31 agosto 2017 i lavoratori di età inferiore a 19 anni morti sul lavoro sono stati 11, quasi il doppio rispetto alle sei giovanissime vittime registrate nello stesso periodo dell’anno precedente” evidenzia l’ Anmil sul rischio giovanile nel lavoro e nella scuola.
Diffuse situazioni di lavoro nero, soprattutto nelle regioni a più alta densità lavorativa.
“Bisogna dare alle nuove generazioni competenze, saperi e strumenti per prevenire situazioni a rischio e per richiedere l’osservanza delle regole e il rispetto dei diritti nei luoghi di lavoro che li vedranno protagonisti nei prossimi anni – sottolinea Paola Marone, presidente del Cfs, Centro Formazione e Sicurezza di Napoli – Un impegno che non può prescindere da una formazione e da un aggiornamento specifici rivolti a tutto il personale scolastico, cui spetta il compito di guidare le studentesse e gli studenti nel loro percorso di crescita”
Ciro Crescentini