Gasdotto Tap, respinto ricorso della Puglia: via all’espianto degli ulivi

Lo scorso 6 aprile i lavori  furono sospesi su decisione dei giudici amministrativi

Il 6 aprile il presidente del Tar del Lazio con un decreto urgente aveva accolto l’istanza della Regione Puglia e aveva sospeso gli atti ministeriali con cui veniva dichiarata pienamente ottemperata la prescrizione A.44 della Via, la Valutazione di impatto ambientale legata ai lavori per il gasdotto nell’area di Melendugno, in Salento. Ma ora i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso della Regione Puglia per ottenere l’annullamento delle note del Ministero dell’Ambiente che autorizzava il Tap all’espianto degli ulivi nell’area del cantiere per il gasdotto. La prescrizione è riferita alla cosiddetta fase 0 dei lavori e autorizza Tap, il consorzio a cui fa capo la realizzazione del gasdotto, a espiantare gli ulivi nell’area del cantiere. Ieri il Tar ha riesaminato l’intera questione nel merito, in camera di consiglio, e ha deciso di respingere il ricorso.  Adesso i manifestanti che presidiano l’area da 35 giorni potrebbero tornare a mobilitarsi contro l’espianto degli alberi.

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