Festa della repubblica, 4.000 in parata tra retorica patriottarda e frecce tricolori

Mattarella: “I valori che ci hanno unito il 2 giugno del 1946 continuano a guidarci”

Retorica patriottarda e discorsi alati: ai Fori imperiali va in scena il rito della festa della repubblica. “I valori che ci hanno unito il 2 giugno del 1946 continuano a guidarci per realizzare lo stesso desiderio dei nostri padri: dare alle future generazioni un’Italia in pace, prospera e solidale, in grado di assolvere a un ruolo autorevole e propulsivo all’interno di quella comunità internazionale che abbiamo contribuito a edificare. Le difficoltà che stiamo affrontando, le minacce alla nostra sicurezza e al nostro benessere vanno sostenute con la limpida coscienza dei risultati raggiunti”. Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, in occasione della celebrazione. Conclusa la parata militare ai Fori Imperiali, il presidente ha lasciato il luogo della cerimonia a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, insieme al ministero della Difesa Roberto Pinotti, dopo aver ricevuto gli onori da parte di uno squadrone di corazzieri. In cielo sono nuovamente passate le frecce tricolori.

Sul palco presidenziale allestito a via dei Fori Imperiali per la tradizionale parata militare del 2 Giugno Mattarella era in compagnia del premier Paolo Gentiloni. Presenti anche moltissimi ministri, vertici militari e autorità locali. Oltre naturalmente i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Tra i ministri c’erano quelli della Difesa Pinotti, dell’Interno Minniti, della Giustizia Orlando, per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vicenti. Nel palco anche il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani, il sottosegretario Maria Elena Boschi e la sindaca di Roma Virginia Raggi.
La parata – alla quale hanno partecipato circa 4.000 persone, tra militari e civili – è stata aperta da 400 sindaci, con in prima fila quelli dei Comuni del centro Italia colpiti dal terremoto.

In precedenza Mattarella aveva reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, dando il via alle celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica.

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