Esplosione dell’auto-prototipo sulla tangenziale di Napoli: la Procura chiude le indagini, sei avvisi

L’accademica e il tirocinante stavano facendo un test su strada del veicolo ad alimentazione ibrida. Al centro degli accertamenti di Procura e carabinieri, il possibile malfunzionamento di una batteria al litio. Da lì, potrebbe essere partita la scintilla che ha originato l’incendio.

La Procura di Napoli ha notificato a sei persone l’avviso di conclusione delle indagini per l’esplosione di un’auto-prototipo, avvenuta il 23 giugno 2023 lungo la Tangenziale di Napoli. All’interno della vettura sperimentale si sviluppò un incendio, a causa delle ustioni riportate su gran parte del corpo, morirono i due occupanti dell’abitacolo: il laureando in ingegneria meccanica Fulvio Filace, 25 anni, e la ricercatrice del CNR Maria Vittoria Prati, 66 anni.

L’accademica e il tirocinante stavano facendo un test su strada del veicolo ad alimentazione ibrida. Al centro degli accertamenti di Procura e carabinieri, il possibile malfunzionamento di una batteria al litio. Da lì, potrebbe essere partita la scintilla che ha originato l’incendio. Una ricostruzione che verrà argomentata e contestata in dibattimento, se dovessero esserci i rinvii a giudizio a carico di chi si occupò della progettazione e della materiale realizzazione e assemblaggio del veicolo. 

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