Elezioni europee:  chiude il ‘cantiere della sinistra’, tutti contro tutti per la poltrona

Diviso anche Potere al Popolo, il sindaco de Magistris orientato a fare retromarcia e rinunciare a candidarsi

Il cosiddetto cantiere della sinistra non esiste più. La sinistra di Nicola  Fratoianni pur di ottenere una poltrona nel parlamento europeo si inventa una lista insieme ai Verdi e a Italia in Comune, una lista ‘salottiera’ difendendo sostanzialmente l’Europa dell’austerity.  Liberi e Uguali si spacca,  un gruppo correrà insieme al  partito democratico.  Divisi anche i militanti di Potere al Popolo sulla cosiddetta coalizione da costruire insieme al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. E il primo cittadino partenopeo sarebbe orientato a fare retromarcia e  rinunciare alla candidatura alle elezioni europee. De Magistris ha paura di incassare un risultato negativo. Un flop. Una batosta senza precedenti.  Non arrivano “segnali” positivi dai sondaggi e dalla Città.  “Mi sembra che il tempo si stia consumando”- così  risponde de Magistris a chi gli chiede di una sua candidatura alle elezioni europee di maggio. “Io sono concentrato 24 ore su 24 a fare il sindaco di Napoli – sottolinea l’ex Pm – e non mi sembra che attualmente ci siano le condizioni per una candidatura”. De Magistris, pero’, insiste sull’opportunità di portare avanti il proprio progetto politico per il parlamento nazionale. Ma non emergendo, almeno per il momento, alcuna crisi di governo e allontanandosi le  elezioni politiche anticipate, la fascia tricolore rischia di rimanere solo e logorarsi politicamente.  “In queste settimane – dice – abbiamo lavorato molto sul progetto, anche alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni nel governo. Sono fermamente convinto che il nostro sia il progetto politico in prima linea alternativo a questo sistema e, quindi, non dobbiamo avere l’ansia di dover essere sempre pronti,soprattutto se io, per una candidatura alle europee, dovrei lasciare completamente il mio ruolo di sindaco”. Ma in dubbio non c’e’ solo la candidatura personale del primo cittadino di Napoli. “Allo stato credo che sia molto difficile che ci possa essere una lista di un certo tipo alle europee perche’ – spiega – non mi sembra ci siano ancora le condizioni affinche’ si possa realizzare quella rapida confluenza auspicata”. Intanto, emergono divisioni in Potere al Popolo. Nel giro di due settimane il movimento della sinistra radicale dovrebbe prendere una decisione definitiva sulla possibilità di un’alleanza con la coalizione guidata da de Magistris per presentare una lista alle elezioni europee. Il Coordinamento nazionale di Potere al Popolo, movimento nato dall’esperienza del centro sociale napoletano Ex Opg, si è riunito per valutare “i risultati fin qui raggiunti nella trattativa con la coalizione sorta intorno a de Magistris e intorno al preambolo politico della lista fin qui prodotto. Nella discussione – si legge in una nota – ci sono state diverse valutazioni. Alcuni interventi hanno ritenuto i risultati ottenuti un avanzamento, altri interventi hanno ritenuto che ci siano ancora elementi di criticità e da chiarire. Dalla discussione nel Coordinamento nazionale viene confermato il pieno mandato alla delegazione di proseguire nella trattativa per l’alleanza con la coalizione De Magistris, per verificarne il percorso e i risultati e mettere quanto prima le informazioni a disposizione di tutte le iscritte e gli iscritti di Potere al Popolo per decidere entro il 2-3-4 marzo”.  Il Coordinamento nazionale di Potere al Popolo, prosegue la nota  “ha affrontato ancora una volta la discussione su un passaggio politico complesso con estrema franchezza e con la continua ricerca di una sintesi unitaria. Anche su questo c’è tutta la diversità e la ricchezza di questa esperienza. Ancora più significativo è il dato che, mentre si discute, non si smette di lavorare sui territori, di sostenere le lotte e di costruire Potere al Popolo. In tal senso si segnala l’importanza e si invita al massimo impegno per l’assemblea nazionale sul lavoro prevista per il prossimo 24 febbraio a Battipaglia, dove forte è la battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori Treofan, e per la manifestazione nazionale contro le grandi e devastanti grandi opere prevista per il 23 marzo a Roma”, conclude la nota di Potere al Popolo.

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