Di Maio: “Da lunedì detteremo noi l’agenda: dal salario minimo agli aiuti alle famiglie”

Il vicepremier “Io  di santi in paradiso non ne ho, il partito democratico non rappresenta la sinistra. Ha scambiato la questione morale di Berlinguer con omertà”

Cinquemila persone hanno partecipato alla chiusura della campagna elettorale per le europee del Movimento 5 Stelle in piazza della Bocca della Verità a Roma. Grande entusiasmo e partecipazione.  Un attimo di commozione per il leader pentastellato e vicepremier Luigi Di Maio quando ha letto  una lettera agli elettori dal palco. Poco prima Di Maio aveva ringraziato il pubblico dicendo: “Io di santi in paradiso non ne ho, se sono qui è solo grazie a voi e a nessun altro”.  Un intervento diretto, concreto. Da lunedì detteremo noi l`agenda: dal salario minimo agli aiuti alle famiglie” – ha detto il vicepremier. E sul Pd, Di Maio è determinato: “ Il Pd non rappresenta la sinistra. Ha scambiato la questione morale Di Berlinguer con l’omertà.  Perchè le dimissioni di un sottosegretario indagato per corruzione le abbiamo chieste noi e non loro?”, domanda. “Da lunedì detteremo noi l`agenda: dal salario minimo agli aiuti alle famiglie” –  dice  Di Maio. E in piazza dopo lunghi giorni di assenza è tornato  Alessandro Di Battista. L’accoglienza è stata da “star”: selfie, cori “Dibba, Dibba”, abbracci, sono stati dedicati dai militanti all’ex parlamentare. Insieme ad una richiesta: “Alessandro, torna”. Parole alle quali Di Battista ha risposto assicurando: “ritornerò”.

                                                                                                    Ciro Crescentini

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