De Magistris attacca Salvini: “io difendo i poveri e il Vangelo, lui ha favorito disuguaglianze”

La fascia tricolore partenopea attacca anche il Ministro Fontana: “E’ un reazionario”

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris sferra un attacco duro al ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla questione migranti. “Io sto con le persone povere, fragili perché questo mi hanno insegnato la scuola, la Costituzione sulla quale ho giurato come Salvini e – ha sottolineato il primo cittadino partenopeo– il Vangelo che Salvini a volte sventola”. “Essere con i fragili – ha aggiunto de Magistris – non significa essere dalla parte di scafisti, di vice scafisti o dei trafficanti di essere umani. I migranti sono vittime, tante volte, di guerre, di carestie, di trafficanti di esseri umani, dell’ipocrisia di chi pensa di continuare a fare campagna elettorale sulla pelle della gente”. Il sindaco ha espresso “totale solidarietà all’immigrato barbaramente trucidato in Calabria.  “Mi chiedo se Salvini si senta un po’ responsabile per aver contribuito a creare un’Europa così diseguale e per la tanta gente che muore in mare, dal momento che ha votato le norme che hanno causato disuguaglianze e guerre da cui derivano le migrazioni”. Parole durissime che non mancheranno di alimentare polemiche nelle prossime ore. “È finito il tempo della propaganda. Il Governo è – ha sottolineato ancora la fascia tricolore – nel pieno delle sue funzioni e ci attendiamo fatti e non parole soprattutto quando le parole sono contro Costituzione”. E non finisce qui. De Magistris si scaglia contro il neo ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana commentando le dichiarazioni sulle famiglie gay, arcobaleno. “Le conquiste per i diritti e per le libertà non saranno certo cancellate dalle affermazioni reazionarie e prive di senso di un ministro sprovveduto. Il Paese reale non lo consentirà”. “In queste prime uscite – ha evidenziato – i Governi più conservatori della Democrazia cristiana rischiano di apparire bolscevichi. Ci troviamo di fronte a un incredibile tuffo nel passato. Mi chiedo – ha aggiunto ancora  de Magistris – come si fa ad affermare, per poi essere subito smentito dal capo del partito, che le coppie omosessuali, che le famiglie omosessuali non sono famiglie. Questo, ormai, fa parte delle conquiste delle libertà civili e – ha concluso il sindaco – vorrei ricordare al ministro che, forse, questo Governo farebbe bene a occuparsi maggiormente degli aborti clandestini che aumentano nel nostro Paese e di cui non si parla”.

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