Controlli nei bar e ristoranti della Costiera. Tre a rischio chiusura

Tra i lavoratori a nero anche un uomo che percepiva il sussidio di disoccupazione

Ancora altri importanti interventi da parte della Guardia di Finanza di Salerno al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso. Le Fiamme Gialle di Cava de’ Tirreni hanno effettuato una serie di interventi in diversi esercizi commerciali, soprattutto ristoranti e autorimesse. Una operazione che ha visto i finanzieri intervenire in diverse località turistiche quali:  Cava de’ Tirreni, Maiori, Minori, Cetara e Vietri sul Mare. Al termine di questi controlli sono stati scoperti 33 lavoratori “in nero”, identificato oltre 40 tra camerieri e parcheggiatori, di questi, ben 33 non erano stati assunti regolarmente, risultando violate le norme in materia di impiego del personale, di assistenza previdenziale, nonché di tutela della salute e della sicurezza. Uno in particolare era intento a servire ai tavoli di un noto ristorante Cavese, pur beneficiando del sussidio di disoccupazione. Al termine dei controlli, i Finanzieri hanno segnalato i rappresentanti legali delle attività controllate all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno, competente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative – per un valore complessivo di oltre 100.000 euro– nonché per il recupero dei contributi non versati. Per tre di queste società potrebbe ora scattare la sospensione dell’attività commerciale, prevista quando i lavoratori in nero superano il 20% della forza lavoro regolarmente assunta.

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