Caivano e Ponticelli, le bande armate sbeffeggiano i blitz del governo Meloni. 40 colpi di pistola in una sola notte

Spari nella notte nella provincia e nel quartiere partenopei

A distanza di pochi giorni dai blitz-spot delle forze dell’ordine a Caivano e ai Quartieri Spagnoli di Napoli promossi dal governo di Giorgia Meloni, le varie bande e gang tornano a sparare. Bande fornitissime di pistole, mitra, auto e soldi.

“Stesa” di camorra nella notte a Ponticelli, quartiere alla periferia est di Napoli. Ignoti hanno esploso 21 colpi di pistola in via al Chiaro di Luna, la strada che attraversa il rione di edilizia popolare denominato Conocal. Alcuni dei colpi esplosi hanno danneggiato la carrozzeria di una Fiat Panda, mandando in frantumi il lunotto posteriore. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Poggioreale. Nel quartiere di Ponticelli è in atto una faida tra diversi gruppi criminali. 

Colpi d’arma da fuoco esplosi nella notte a Caivano in viale delle Margherite. Sarebbero almeno 19 i colpi, di due differenti calibri, fatti esplodere da soggetti rimasti al momento ignoti. Non risultano danni a cose o feriti. Il parroco della chiesa del Parco Verde, padre Maurizio Patriciello, racconta l’episodio: “In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore. Le “stese” fanno paura. Può morire chiunque”, dice Patriciello, parlando di una “notte insonne, notte e da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. E’ certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore. Abbraccio tutti. I bambini e i vecchi. I giovani e i malati. Un abbraccio grande agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine”, ha scritto in un post su Facebook. Don Patricello ha poi lanciato un appello ai cittadini intimiditi: “Stamattina si ricomincia. Siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze. Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza. Resta con noi, Signore. Resta con noi”

“Solidarietà a Don Maurizio e a tutti caivanesi perbene. Ora l’intervento dello stato si faccia più deciso”. Lo chiede, in una nota, il deputato dell’alleanza Verde-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Sosteniamo senza dubbio alcuno le parole di Don Maurizio e gli siamo vicini, a lui e a tutta la gente perbene del Parco Verde”, aggiunge il deputato per il quale “l’intervento dello Stato deve farsi ora ancora più deciso e determinato e mai più dovrà calare l’attenzione su questa zona lasciata da decenni in balia della criminalità e ostaggio del degrado. L’azione di recupero deve essere totale e continua”.
“Non sono bastati gli ultimi blitz e la venuta del premier per fermare un sistema criminale che fonda le sue radici da lontano e che ha voluto affermare ancora una volta la sua forza e seminato il terrore”
, conclude Borrelli.

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