Castel San Giorgio, violata la privacy a scuola

Alla frazione Trivio genitori indignati: al nuovo edificio della scuola elementare mancano le pareti divisorie tra i gabinetti dei bagni

A Castel San Giorgio un grave caso di violazione della privacy ha colpito i bambini della scuola primaria della frazione Trivio. La struttura, attesa per cinque anni dai residenti della frazione, è stata consegnata con ritardo e con gravi difetti. Tra questi, la mancanza di pareti divisorie tra i gabinetti dei bagni, che costringe i piccoli studenti a esporre la loro intimità davanti agli altri.

La situazione è insostenibile per molti genitori, che hanno denunciato il disagio dei loro figli costretti a trattenere i bisogni per ore. Infatti, i bagni della scuola sono in open-space, senza alcuna privacy o sicurezza. Questo comporta non solo problemi di salute, ma anche il rischio di subire episodi di bullismo o molestie da parte di altri alunni. Nonostante le numerose sollecitazioni, il Comune, guidato dalla Sindaca del Partito Democratico, non ha ancora provveduto a risolvere il problema. Anzi, sembra ignorare completamente la gravità della situazione e le richieste dei genitori.

Genitori e Circolo Fratelli d’Italia Castel San Giorgio: “Chiediamo una soluzione urgente a ciò che scriviamo per restituire ai bambini la pace e la privacy”

Inoltre, il caso è stato portato, da parte dei genitori e del Circolo Paolo Borsellino Fratelli d’Italia all’attenzione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, del Professore Giuseppe Valditara e dell’Ufficio Scolastico Regionale Campania. Pertanto, si chiede un intervento urgente per garantire il rispetto della privacy e della dignità dei bambini, come previsto dalla legge e dalle linee guida ministeriali. In questo modo, si tratta infatti di un diritto fondamentale, che non può essere calpestato da scelte politiche sbagliate e irresponsabili. D’altro canto, si auspica che le autorità competenti possano verificare la regolarità delle procedure adottate dalla scuola e sanzionare eventuali responsabilità. Così facendo, si vuole tutelare l’interesse superiore dei minori e il loro diritto all’istruzione di qualità.

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