Carta solidale, scandalo a Nocera Inferiore

Assessori del PD ritirano il bonus per i poveri suscitando le critiche degli avversari politici

La carta solidale è una misura di sostegno economico per le famiglie a basso reddito. È stata introdotta dal Governo Meloni e promossa dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida. Si tratta di una carta prepagata che consente di acquistare beni alimentari di prima necessità presso gli esercizi commerciali convenzionati.

Il Partito Democratico ha espresso più volte il suo dissenso su questa misura. Più volte l’ha definita una elemosina di stato e ha criticato i criteri di assegnazione e i controlli sui beneficiari. Tuttavia, recentemente è emerso che tre assessori del Comune di Nocera Inferiore (Salerno), amministrato dal centrosinistra, hanno ritirato la carta solidale. Si tratta di professionisti che percepiscono anche un’indennità per il loro ruolo istituzionale. Quindi non dovrebbero rientrare tra le fasce deboli a cui è destinata la carta.

Le critiche dall’opposizione

Questo fatto ha suscitato le critiche della deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri. La quale ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare ai tre Ministeri competenti per chiarire la situazione. L’interrogazione chiede di sapere quali sono i criteri e le modalità di assegnazione della carta solidale. Inoltre, quali sono i controlli effettuati sui beneficiari, e se ci sono state altre irregolarità o abusi nella distribuzione della carta.

Tuttavia, il Sindaco di Nocera Inferiore e gli assessori coinvolti non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda, né hanno restituito la carta solidale.

La deputata Vietri, piuttosto irritata, ha definito il loro comportamento “indecente“. Di conseguenza ha chiesto loro di scusarsi con l’intera città e con tutte le persone che realmente hanno bisogno del bonus di sostegno. Inoltre, ha evidenziato la negligenza sui controlli da parte del Comune. L’ente ha un esclusivo potere sull’attribuzione finale del beneficio. Infatti, ha ricevuto, preventivamente, l’elenco dei nomi dell’Inps con le certificazioni Isee al di sotto dei 15 mila euro.

Infine, la vicenda ha sollevato nuovamente il dibattito sulla carta solidale e sulle politiche sociali del Governo Meloni. Le quali sono state oggetto di forti contrasti tra le forze politiche.

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