Attacco al diritto allo studio: I sindaci di “sinistra” vogliono imporre il Green Pass ai bambini delle elementari.

Proposta bocciata dai presidi, da Giorgio Meloni e Matteo Salvini

Ancora un attacco al diritto allo studio, diritto sancito dalla Costituzione. Ancora un tentativo di vessare gli studenti del nostro Paese a colpi di interventi securitari. Ancora un’iniziativa per imporre il vaccino ai bambini imponendo il solito lasciapassare che discrimina. Un centinaio di sindaci di centro sinistra e civici hanno sottoscritto una lettera-appello inviata al presidente del consiglio Maria Draghi e ai ministri Speranza e Bianchi per introdurre il Green Pass per tutti a scuola, dai bambini delle elementari agli studenti delle superiori.

L‘iniziata è stata promossa da Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro e e ha raccolto subito le adesioni di  Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Giuseppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli), Dario Nardella (Firenze), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Leoluca Orlando (Palermo).

Stando ai soliti bene informati, la lettera appello sarebbe stata “suggerita” dal ministro Roberto Speranza.

La proposta viene descritta come “ulteriore misura restrittiva per preservare un istituto fondamentale per bambini, ragazzi, famiglie e lavoratori”.

Una proposta però “bocciata” dai presidi, per i quali va tutelato il diritto allo studio.

Per la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è “discriminatoria, inaccettabile e irricevibile”. “Prima di discriminare anche un solo bambino, di lasciarlo a casa, bisogna andarci molto cauti” frena anche il segretario della Lega Matteo Salvini. Noi stiamo lavorando per garantire scuola, vita e lavoro a tutti e discriminare i bambini, isolarli e chiuderli a casa, non è il mio obiettivo”.

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