Dal 23 novembre all’1 dicembre, nove appuntamenti di giornalismo, cinema, poesia, cucina, arte e teatro
Dal 23 novembre all’1 dicembre è in programma la quarta edizione di Mediterraneo Contemporaneo. La rassegna, da sempre laboratorio di riflessioni sulle culture “altre” e sulle visioni decoloniali, quest’anno volge lo sguardo sulla Palestina. Nove appuntamenti tra giornalismo, cinema, poesia, cucina, arte e teatro, che si snodano tra Salerno e Napoli per conoscere da vicino la Palestina, le sue tensioni sociali e culturali e ogni ospite rappresenta un pezzo di questo racconto.Mediterraneo Contemporaneo, Femminile Palestinese e Casa del Contemporaneo promuovono un progetto curato da Maria Rosaria Greco che si avvale di importanti partenariati, tra cui l’Università degli studi di Salerno, l’Università di Napoli l’Orientale, la Fondazione Carisal.
Si parte il 23 a Salerno con il nuovo progetto di Street Art con il live DJ-set di Cypriot e la performance in sincrono della writer napoletana Yele. Il 26 novembre (10.30), l’Università di Salerno ospita un incontro sui diritti umani, con Kareem Jubran di B’Tselem, l’ONG israeliana che denuncia gli abusi sui prigionieri palestinesi nel rapporto internazionale “welcome to hell”. A moderare l’incontro, Chiara Cruciati, vicedirettrice de “Il Manifesto”, con i docenti Giso Amendola e Gennaro Avallone. Inoltre, in collegamento da Londra, l’intervento di Suaad Genem, autrice del libro “Il racconto di Suaad. Prigioniera palestinese”. Il 27 novembre, doppio appuntamento. All’Università di Salerno (10.30), Safwat Kahlout, giornalista di Al Jazeera (Colomba d’oro per la pace 2024), racconta la sua esperienza a Gaza. Alle ore 18.30, a iMorticelli la proiezione del docufilm “A Gaza le donne” di Maria Rosaria Greco, seguito dal talk con Kahlout e Cruciati sulla situazione di oggi nella Striscia.
La rassegna si sposta poi a Napoli il 29 novembre con un doppio appuntamento. A Palazzo Giusso (14.30), esperti come Iain Chambers, Ruba Salih, Chiara Cruciati, Miguel Mellino e Maria Rosaria Greco esplorano le radici storiche del conflitto nella conferenza “Le coordinate coloniali del genocidio palestinese”. La giornata si conclude alle ore 20.30, con un reading di poesia in Sala Assoli con Jumana Mustafa. Il 30 novembre (20.30), alla Sala Assoli, Ruba Salih racconta Salwa Salem, scrittrice femminista e attivista palestinese, accompagnata dalle letture di Dalal Suleiman, tratte dal libro “Col vento nei capelli. Una palestinese racconta della Salem”. Si chiude il 1° dicembre, in Sala Assoli (ore 18), con un doppio appuntamento che celebra cinema e cucina. Dopo la proiezione introdotta da Angelo Curti del film “Gaza mon amour” dei fratelli Nasser, Omar Suleiman, chef e ambasciatore della cucina palestinese, guiderà una serata gastronomica accompagnata dalla musica di Tarek Salameh