L’associazione che ha sostenuto il progetto rende omaggio all’arte e alla comunità
Grazie al Rotary Club di Eboli, il restauro della statua di San Fedele da Sigmaringen, capolavoro dell’arte barocca, è stato possibile. Il club, guidato da Francesca Spera, ha sostenuto il progetto con eventi di raccolta fondi e collaborazioni con altre realtà locali. Inoltre, il club ha anche coinvolto l’Associazione Eboli nella storia e il compianto Paolo Sgroia, che avevano espresso il desiderio di salvare il patrimonio artistico della città.
La statua lignea, opera del 1690 del napoletano Giacomo Colombo, si trova nel monastero di San Pietro Apostolo nella cripta di San Berniero. Colombo, allievo di Domenico Di Nardo, ha donato alla città di Eboli diverse opere d’arte di grande valore. Tuttavia, la statua di San Fedele da Sigmaringen era in cattive condizioni a causa del tempo e dell’umidità. Pertanto, serviva un restauro conservativo urgente e costoso.
Il Rotary Club di Eboli ha accolto la sfida e ha affidato la statua al restauratore Aldo Guida. Guida ha lavorato per un anno con cura e professionalità, restituendo alla statua tutto il suo splendore originale.
La presentazione dell’opera
Sabato 7 ottobre 2023 alle ore 11.00 la statua restaurata sarà presentata al pubblico nella Basilica di San Pietro Alli Marmi di Eboli (SA). All’evento, organizzato dal Rotary Club di Eboli e presieduto da Francesca Spera, parteciperanno Modesto Fragetti, Padre Guardiano dei Frati Cappuccini, Alessio Scarpa, archeologo e bibliotecario che ha coordinato il restauro, e Fra Gianluca Savarese, Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Campania e Basilicata.
Inoltre, saranno presenti Fra Gianfranco Pasquariello, sacerdote della Comunità Emmanuel, e Raffaele Palumbo, docente universitario di scienze del turismo.
Durante l’evento, i presenti potranno assistere alla benedizione della statua e ascoltare il racconto della sua storia e dei delicati processi di restauro, illustrati dal restauratore Aldo Guida. Al termine della cerimonia, ci sarà un momento di convivialità nel chiostro della basilica e un pranzo nel refettorio curato dai monaci.
Successivamente, nel pomeriggio, i membri del Rotary Club di Eboli si trasferiranno presso l’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento dei Tossicodipendenti (ICATT), dove stanno portando avanti un progetto di inclusione per i detenuti. Questo progetto prevede corsi professionalizzanti per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei detenuti che hanno problemi di tossicodipendenza.
Infine, il Rotary Club di Eboli, fedele al suo motto Creiamo speranza nel Mondo, dimostra ancora una volta il suo impegno nel costruire un futuro migliore per la comunità e nel valorizzare il ricco patrimonio storico e artistico di Eboli.