Napoli, svolta de Magistris: “Non rispetteremo i vincoli di bilancio né pagheremo debiti ingiusti”

Il Sindaco: ““Abbiamo un avanzo libero di 500 milioni grazie al lavoro duro e coraggioso che abbiamo fatto in questi due anni. Il Governo e il Parlamento non vogliono però farceli spendere. Ce li tengono bloccati. Noi li spenderemo comunque per edilizia scolastica, ambiente, infrastrutture e strade. Abbiamo anche deciso di istituire una commissione di inchiesta sui debiti ingiusti dal 1981 ad oggi. Una volta individuati ed accertati cancelleremo giuridicamente i debiti ingiusti che danneggiano il popolo napoletano”

Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha deciso di non rispettare i vincoli economici e di bilancio dettati dal governo nazionale. Una scelta politica e amministrativa che sicuramente nelle prossime ore alimenterà una dura battaglia politica. “Abbiamo un avanzo libero di 500 milioni grazie al lavoro duro e coraggioso che abbiamo fatto in questi due anni. Il Governo e il Parlamento non vogliono però farceli spendere – afferma in una nota il sindaco partenopeo – Ce li tengono bloccati. Noi li spenderemo comunque, con una obbedienza costituzionale con un piano triennale di provvedimenti rivoluzionari che mettono al centro la Costituzione: edilizia scolastica, ambiente, infrastrutture e strade. Ossia le funzioni di competenza della città metropolitana – sottolinea – Roma, Milano e Torino (PD e 5 stelle) pare che non riescano a chiudere i bilanci delle città metropolitane. E’ nell’aria per loro nuova legge speciale. Se non arrivano i soldi del governo, Milano, ad esempio, interrompe parte del trasporto pubblico”. Il primo cittadino attacca duramente le scelte assunte dagli esecutivi nazionali. Vi ricordate Renzi che disse mesi fa che erano finiti i tagli ai Comuni? Falso! – sottolinea de Magistris – Altri 15 milioni l’ultimo taglio che hanno prodotto. Ed ancora vincoli rigidi che non si attenuano che ci impongono tassazioni al massimo. Noi da soli abbiamo dovuto lottare. Abbiamo buttato il sangue. Allora noi siamo, a differenza di altri, solidali con le altre città quando sono in difficoltà, ma non si possono più accettare discriminazioni ed ingiustizie”.

 

 

La fascia tricolore di Palazzo San Giacomo lancia una proposta, proponendo un’azione unitaria con gli altri sindaci del Paese. “Ci vuole un piano di sostegno per le città, tutte le città, oppure saltano gli equilibri istituzionali e democratici”. De magistris evidenzia la grave situazione del Comune di Napoli. “Il limite è stato superato: da mesi abbiamo i conti pignorati per commissariamento post-terremoto. Ci tengono per la gola. Paghiamo tasse altissime per commissariamento rifiuti. Per non parlare dei debiti per commissariamento sanità e trasporti. Siamo in pre-dissesto per la politica scellerata e disonesta dei governanti del recente passato. Basta!”. Infine, il primo cittadino annuncia una iniziativa che sicuramente aprirà un dibattito in Città. Non saranno pagati i debiti ingiusti. “Abbiamo anche deciso di istituire una commissione di inchiesta sui debiti ingiusti dal 1981 ad oggi. Una volta individuati ed accertati cancelleremo giuridicamente i debiti ingiusti che danneggiano il popolo napoletano. Non li pagheremo! Al massimo li pagheranno i responsabili di questo delitto contro il popolo napoletano. Procede senza sosta il cammino verso Napoli Città Autonoma”.

Ciro Crescentini

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