Grana-missioni per Valente. E i rivali l’attaccano per la riunione in prefettura con Renzi

Libero: “La candidata del Pd non perde la diaria da parlamentare perché è in missione quando in realtà va ad appuntamenti elettorali, a differenza di altri colleghi”. De Magistris e Rivellini: “Riunione di partito con Renzi in prefettura, da quando è possibile?”. Lei replica: “I parroci della Sanità mi avevano chiesto di incontrare il premier”

Una giornata che la mette nel mirino dei contestatori al corteo del 25 aprile, ma anche dei rivali in campagna elettorale. Ma per Valeria Valente gli attacchi non finiscono qui: Libero fa esplodere il caso missioni, con la candidata sindaco del centrosinistra accusata di percepire lo stipendio da deputata in campagna elettorale anche disertando l’aula di Montecitorio, a differenza degli altri colleghi impegnati nelle comunali. Il quotidiano svela che da quando è scesa in campo a Napoli, Valente è stata presente nello 0,27% delle votazioni, e sempre in missione durante il restante 99,73% dei casi. Un “escamotage” che le permetterebbe di non subire decurtazioni alla diaria mensile netta di 3.503,11 euro. Ma nei giorni in cui risulta in missione parlamentare, secondo Libero è invece ad appuntamenti elettorali.

 

RIUNIONE IN PREFETTURA, GLI ATTACCHI DI DE MAGISTRIS E RIVELLINI – Ma il caso-missioni non è l’unico grattacapo per Valente. Luigi de Magistris definisce una “vergogna” l’incontro avvenuto ieri in prefettura a Napoli tra Renzi, De Luca, la candidata sindaco del Pd e una delegazione del rione Sanità. “La prefettura è luogo di governo della città, non di incontri elettorali. Se le cose continueranno ad andare avanti così – afferma il primo cittadino uscente – non mi resta che appellarmi al capo dello Stato: chiediamo una campagna corretta, senza impegnare i massimi vertici delle istituzioni contro il sindaco che almeno fino a giugno è democraticamente eletto”. Sulla vicenda attacca anche Enzo Rivellini, candidato sindaco con la lista Napoli Capitale. “E’ gravissimo – sostiene l’ex europarlamentare – che il Presidente del Consiglio dei Ministri speculi sui tragici fatti avvenuti alla Sanità incontrando coloro che, da sempre, combattono la camorra in solitudine, con la presenza di un candidato sindaco, ovviamente del suo partito. Un atto di grave scorrettezza istituzionale e che dà ragione a De Magistris quando definisce Renzi arrogante, prevaricatore e demagogo. Inoltre vorrei sapere dal Prefetto di Napoli se la sede della Prefettura è divenuta il comitato elettorale della Valente, magari su richiesta dello stesso Renzi”‘ .

 

 

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE –  “Quello che è accaduto domenica in Prefettura è inaccettabile. Il presidente del Consiglio era a Napoli per firmare il ‘Patto per la Campania’ e sul suo profilo Facebook viene pubblicata una foto, un incontro svoltosi in Prefettura. Sarebbe tutto normale se, accanto alle presenze istituzionali dello stesso Renzi, del presidente della Regione De Luca, del Prefetto, non ci fosse anche Valeria Valente, candidata del Pd a Sindaco di Napoli, anziché l’attuale sindaco in carica”. Il senatore Peppe De Cristofaro, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana, preannuncia la presentazione di “un’interrogazione parlamentare urgente per sapere la verità”. “A questo punto  – aggiune De Cristofaro – una domanda sorge spontanea: si è trattato di un incontro politico o di un incontro istituzionale?”.

 
VALENTE: “IO SOLLECITATA DAI PARROCI A CHIEDERE INCONTRO A RENZI” – “Ancora una volta de Magistris perde un’occasione importante anteponendo gli interessi di Napoli a quelli della sua campagna elettorale. Polemizza sulla mia partecipazione all’incontro tra il premier Renzi e i rappresentanti dell’associazione ‘Un popolo in cammino’, fingendo di non sapere che la mia presenza era dovuta al fatto che ero stata io stessa a richiederlo, dopo una sollecitazione esplicita avuta dai preti della Sanità incontrati durante la manifestazione indetta il giorno dopo l’agguato”. Valeria Valente replica così agli attacchi. “Subito dopo l’ennesimo agguato di camorra avvenuto la scorsa sera nel rione Sanità – aggiunge la candidata del Pd – avevo lanciato un appello a mettere da parte toni da campagna elettorale e unire tutte le voci politiche e istituzionali per fare fronte comune a questa drammatica escalation di violenza e criminalità. Forse il sindaco, invece di fare ancora una volta polemiche, dovrebbe interrogarsi sul perché a svolgere questo ruolo non sia lui. Sarà che il terreno del conflitto scelto gli impedisce di esercitare a pieno il ruolo che dovrebbe naturalmente svolgere un sindaco. Sono certa che se lui avesse chiesto a Renzi di incontrarlo, il presidente del consiglio non si sarebbe sottratto e anzi ne sarebbe stato felice. Perché non lo ha fatto? Chi glielo ha impedito? La sua campagna elettorale? La linea antigovernativa scelta?”. “Registro con amarezza la sua incapacità di fare altro oltre a critiche e polemiche quotidiane – aggiunge Valente – Lo solleciterei piuttosto ad accelerare per esempio l’impiego delle risorse messe a disposizione dal governo per l’edilizia scolastica. Sono tante e Napoli ne ha utilizzato colpevolmente solo una piccola parte. Rimettere a posto le nostre scuole renderle più belle oltre che più sicure, efficienti e funzionali, sarebbe di sicuro una risposta utile sul terreno della prevenzione e della sicurezza”.

(Foto Matteo Renzi/Fb)

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