Esplosione in pieno centro a Napoli, due feriti

Il boato intorno alle 21.30 forse per una fuga di gas. Due i feriti, uno in stato di choc – Foto

NAPOLI – Un boato ha scosso la serata in centro a Napoli. Una forte esplosione nei pressi di via Guglielmo Sanfelice. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco e soccorsi.

L’esplosione si è verificata in un appartamento di via Giovar Battista Basile 12. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, la causa potrebbe essere una fuga di gas. Sarebbe interessato un deposito il cui solaio in parte crollato.

La Questura di Napoli ha confermato che le persone rimaste ferite in via Basile sono almeno due. Una ha riportato la frattura di una gamba e l’altra è in stato di shock. Il boato – si apprende sempre dalla Questura – ha causato danni a oggetti e strutture, a cominciare da alcune fioriere che sono state divelte e spostate. Anche un’auto parcheggiata nella zona è stata spostata dal boato e dalla successiva onda d’urto.

Il boato sentito in serata nel centro di Napoli e la successiva onda d’urto ha causato danni anche a un palazzo, le cui scale hanno riportato danni strutturali che hanno reso difficoltose le operazioni di evacuazione delle persone che vi si trovavano all’interno. I palazzi evacuati – stando sempre alle informazioni raccolte sul posto – sono due. Molte saracinesche dei negozi che si trovano nella strada – via Giambattista Basile, una traversa della centralissima via Sanfelice – sono state divelte dall’onda d’urto. Anche i vetri delle auto parcheggiate in strada sono andati in frantumi; una delle auto è stata spostata dall’onda d’urto.

Sul posto sono giunti gli uomini della Protezione civile e l’assessore comunale Ciro Borriello, il sindaco Luigi de Magistris segue le operazioni da palazzo San Giacomo. Almeno una quindicina di persone – secondo un primo e provvisorio bilancio – dovranno passare la notte fuori delle proprie abitazioni. Gli sfollati saranno ospitati in alberghi cittadini. Nei due palazzi fatti evacuare sono tuttora in corso accertamenti per verificare eventuali danni strutturali.

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