Tragedia Solfatara Pozzuoli, il geologo Ortolani: “Sistema di sicurezza inadeguato”

 

Sulla tragedia della Solfatara di Pozzuoli, sulla morte di tre persone, il geologo Franco Ortolani ricostruisce le cause ricostruisce, spiega le cause che hanno determinato l’incidente grazie anche ad un video pubblicato dal blog “Pozzuoli 21” e ad alcuni fotogrammi.  Pubblichiamo integralmente l’intervento del Professor Ortolani e i fotogrammi.

Dopo mesi di siccità che ha causato l’essiccamento del fango consolidato che costituisce il crostone su cui si cammina di lato all’area interdetta con recinzione fatta da pali in legno e rete metallica, venerdi notte sono precipitati circa 120 mm di pioggia che hanno causato l’allagamento della base della Solfatara. Circa 20.000 metri cubi di acqua sono affluiti alla base e poi si sono infiltrati causando due nuovi sprofondamenti, di lato e all’esterno della recinzione.

Lunedi 11 settembre nella nottata un altro nubifragio ha fatto precipitare sulla Solfatara altri 50 mm di pioggia come risulta dal pluviometro di campanialive. La mattina dopo è accaduta la tragedia. Il video registrato nella tarda mattinata di sabato 9 settembre evidenzia che in una di queste due cavità nuove si infiltrava abbondante acqua disperdendosi nel sottosuolo: ciò evidenziava la presenza di una cavità sotto al crostone. Situazione di palese pericolo e di rischio per visitatori che invece fino a tarda mattinata di sabato, secondo il video, camminavano vicino ai due sprofondamenti che non erano ancora stati recintati.

Evidentemente, successivamente, le due nuove cavità sarebbero state “protette” da una catena, secondo quanto riportati sui media. E’ evidente che data la palese pericolosità doveva essere eseguita una recinzione insormontabile come quella esistente a protezione dell’area già interdetta.

La tragedia è scoppiata quando il bambino superando la catena è precipitato nella cavità. L’incidente è inspiegabile data l’esperienza della gestione privata della Solfatara. Lo sprofondamento è connesso al fenomeno idrologico ed idrogeologico di lato alla zona già interdetta. Non c’è un pericolo generale per la Solfatara e rischio per i visitatori che percorrano le piste consentite. Certo di dovrà rivedere il sistema di sicurezza per consentire la fruizione del monumento naturale Solfatara in completa sicurezza anche per i bambini. 

 

La prima immagine evidenzia le precipitazioni piovose cadute tra venerdi 8 notte e lunedi 11 notte; la seconda immagine riporta alcuni fotogrammi tratti dal filmato che evidenziano le due due nuove cavità all’esterno dell’area già recintata.

                                                                                                                   Franco Ortolani

 

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